Abiti in condominio e ti sembra di non riuscire a sfogare il tuo pollice verde? Le piante da frutto rampicanti fanno proprio al caso tuo.
Piante ideali per chi non dispone di un orto o di un giardino, non necessitano di cure e attenzioni particolari se non per quanto riguarda la potatura.
In questo articolo parleremo delle migliori piante da frutto rampicanti e delle tecniche e cure colturali per farle crescere al meglio delle loro possibilità.
Iniziamo!
Indice
Piante da frutto rampicanti: vantaggi
Le piante rampicanti sono quelle che, si intuisce anche dal nome, si servono di appoggi sui quali arrampicarsi e per questo hanno una funzione prettamente ornamentale.
Tra le tante diverse piante rampicanti esistono anche quelle che non si limitano solo alla fioritura, ma riescono anche a produrre dei frutti. Queste piante da frutto rampicanti hanno diversi vantaggi:
- sviluppandosi in altezza sono coltivabili in terrazza o in balcone, ombreggiandoli e svolgendo al meglio la loro funzione ornamentale
- i frutti, non essendo a contatto con il terreno, si ammalano meno e sanno difendersi meglio dalle malattie fungine
Tra le più importanti piante da frutto rampicanti ci sono:
- la vite
- la passiflora
- il kiwi (ecco la nostra guida su come coltivarlo)
- le more (tutto quello che devi sapere sulla coltivazione della mora è in questo articolo)
- il lampone (guida pratica alla coltivazione del lampone)
- le fragoline
- i mirtilli (scopri come coltivarli leggendo questo approfondimento)
Le piante da frutto rampicanti sono tutte rustiche e spoglianti: durante la stagione invernale rimangono dunque spoglie, per poi fiorire e fruttificare nei mesi successivi.
Piante da frutto rampicanti: cure colturali
Come già anticipato, le piante da frutto rampicanti non richiedono delle cure colturali troppo complicate. Sebbene ogni pianta abbia caratteristiche particolari, ci sono delle regole generali che possiamo applicare all’intera categoria.
Iniziamo dall’irrigazione. Dovrai stare attento all’apporto idrico soprattutto durante i primi anni di vita della pianta, in special modo durante i periodi secchi. Per innaffiare correttamente le rampicanti, ecco un piccolo memorandum:
- l’irrigazione va effettuata al piede
- stai attento a non bagnare le foglie
- prima di innaffiare smuovi un po’ la terra
- se la terra dovesse essere troppo asciutta, effettua delle irrigazioni ravvicinate, a poche ore di distanza l’una dall’altra
Successivamente, le piante rampicanti saranno in grado di provvedere da sole alle loro necessità idriche.
La potatura è un intervento fondamentale per la crescita e la produttività delle piante rampicanti, e le piante da frutto non fanno eccezione. Inoltre, è essenziale gestire lo spazio che andranno man mano a occupare in base alla tue disponibilità e alla loro adattabilità al supporto che le sostiene.
La prima potatura dipende dalla messa a dimora:
- se avvenuta in autunno o primavera, allora potrai tagliare la pianta sopra le prime gemme già dopo pochi mesi
- se avvenuta invece durante l’estate, allora dovrai aspettare la primavera successiva
Anche per quanto riguarda gli interventi mirati ad aiutare la fioritura dobbiamo dividere le rampicanti in due gruppi:
- quelle che fioriscono su germogli giovani, che andranno potate a fine inverno
- quelle che fioriscono a partire dai rami dell’anno precedente, che andranno potate dopo la fioritura
Come regola generale, dovrai eliminare gli steli in cui sono presenti i fiori appassiti: più sono deboli e fragili più dovrai tagliarli vicino alla base.
Se la rampicante si trova sopra un muro, un pergolato o un reticolato, ti sarà sufficiente eliminare tutti gli steli che si allontanano dal supporto.
Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche di alcune delle varietà da frutto rampicanti più diffuse.
Piante da frutto rampicanti: kiwi e more
Per conoscere meglio le piante da frutto rampicanti, iniziamo dalla Actinidia deliciosa, conosciuta principalmente grazie al suo frutto: il kiwi. Apprezzata non solo per i suoi frutti, ma anche per la sua funzione ornamentale nel ricoprire pergolati e nell’adombrare terrazzi, predilige un’esposizione al sole o in semi ombra.
Fiorisce dai primi di aprile alla fine di maggio, mentre la raccolta dei frutti dovrà avvenire prima delle gelate invernali. Ricorda che questa varietà non è autofeconda: avrai dunque bisogno di almeno una pianta maschio per far fruttificare le tue piante femmine.
Per quanto riguarda la potatura, ti consigliamo di guidare i fusti principali e di tagliare i rami più vecchi durante la stagione invernale. Per contenere la crescita dei nuovi germogli, tagliali durante l’estate appena sopra gli ultimi grappoli di frutti.
Per quanto riguarda invece il grandissimo gruppo del genere Rubus, all’interno del quale troviamo il lampone e le more, possiamo distinguere le rampicanti in frutto in:
- produzione di frutti neri
- produzione di frutti rossi
Ad ogni modo, tutte le varietà sono in grado di produrre un grandissimo numero di frutti soprattutto se gli steli sono fissati e prediligono un’esposizione al sole o in semi ombra. La fioritura avviene tra maggio e giugno, mentre la produzione è scaglionata in diversi mesi.
Per quanto riguarda la potatura, dovrai eliminare durante l’inverno i fusti che hanno fruttificato e dovrai avere l’accortezza di fissare i nuovi rami su dei supporti orizzontali. Se preferisci invece una forma a cespuglio, allora ti basterà lasciarli crescere liberi, senza fissarli.
Piante da frutto rampicanti: la vite
La Vitis vinifera, o vite comune, è uno dei rampicanti più famosi e conosciuti.
Se sceglierai una varietà abbastanza precoce, potrai ottenere dei grappoli d’uva molto buoni anche se ti trovi in una zona non particolarmente rinomata e conosciuta per la coltivazione dell’uva.
Per sfruttarne appieno le potenzialità, piantala in terra leggera e drenata, a ridosso di un muro con esposizione ovest o sud oppure su un pergolato.
Per quanto riguarda gli interventi di potatura, ti consigliamo di guidare lo sviluppo di uno o più rami principali, accorciando durante l’estate quelli secondari. Durante l’inverno, invece, preoccupati di tagliare i rami che hanno prodotto l’uva avendo però l’accortezza di tagliarli alla base di un germoglio giovane: in questo modo verranno rapidamente sostituiti da altri rami produttivi.
Piante da frutto rampicanti: passiflora e fragole
Passando ora alla passiflora, questo è un tipo di pianta rampicante che produce viticci, ovvero dei veri e propri organi di sostegno che le permettono di attaccarsi a qualunque tipo di appoggio. La passiflora è molto semplice da coltivare: necessita di un’esposizione in pieno sole, le è sufficiente della comune terra da giardino, non ha bisogno né di concimazioni, se non sporadiche, né di irrigazioni.
Per quanto riguarda gli interventi di potatura, ti consigliamo di accorciare periodicamente le ramificazione più lunghe; in questo modo, la pianta rimarrà quanto più fitta e densa possibile.
Ricorda: se vuoi coltivare la passiflora non solo per motivi ornamentali, ma anche per gustare i suoi frutti, fatti consigliare dal tuo vivaista di fiducia una varietà adeguata. Non tutte le specie di passiflora, infatti, producono frutti buoni e gustosi.
In ultimo, vediamo brevemente come si comporta la pianta di fragola rampicante. L’esposizione non sarà un problema: questa specie di rampicante, infatti, prolifera bene sia in pieno sole sia in situazioni opposte, mentre per quanto riguarda il terreno l’ideale sarebbe averlo ricco di sostanza organica.
La fragola rampicante ha bisogno di qualche cura colturale in più: oltre a delle irrigazioni frequenti, necessita di concimazioni almeno una volta al mese e di alcuni supporti in bambù (leggi come coltivarlo qui) sui quali potersi arrampicare. La potatura, invece, dovrà avvenire in inverno e sarà sufficiente eliminare le parti secche per favorire la ripresa vegetativa e la produzione dei frutti.
Sai tutto. Sei pronto per goderti un terrazzo ombroso e colorato? Buon divertimento.
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