Piante esotiche e tutte le varietà da coltivare in Italia

piante esotiche

Quando si parla di piante esotiche si parla di tutte quelle qualità che vengono da zone calde ed effettivamente tropicali che, per ovvi motivi, seguono un ciclo vegetativo inverso rispetto a quelle che hanno come habitat natura il Vecchio Continente.

Dato che il termine piante esotiche è abbastanza generico, è naturale pensare che esistano tantissime centinaia di colture che possono rientrare in questa categoria.

Molte sono conosciute, altre un po’ meno, alcune hanno un aspetto bellissimo, altre sono sicuramente singolari alla vista.

Sebbene molte di loro trovino le condizioni perfette per sopravvivere soltanto nel loro habitat naturale, è possibile coltivare molte di queste varietà anche in Italia, sia in vaso che in giardino.

L’indiscusso vantaggio di queste pianta sta nel fatto che possono essere coltivate in zone climatiche particolarmente calde poiché essendo di origine tropicale hanno un’innata resistenza alle temperature elevate e alla siccità.

In questo articolo vedremo insieme una panoramica di questa interessate parte del regno vegetale, scoprendone insieme le particolarità.

Indice

Come si classificano le piante esotiche?

In genere, le piante esotiche possono essere distinte facendo riferimento alla zona di provenienza e, tendenzialmente, si distingue tra piante tropicali e subtropicali.

Per rendere questa classificazione più facile, soprattutto per scopi commerciali, le piante esotiche possono anche essere distinte in:

Vediamole nei dettagli, categoria per categoria.

Piante esotiche da interno

Avere un piccolo angolo verde in casa è il sogno di molti e le piante esotiche possono essere proprio un ottimo punto di partenza per decorare i vostri spazi interni e prendere confidenza con il vostro pollice verde.

piante esotiche

Tra le piante esotiche  non può non essere menzionata la Strelizia con il suo caratteristico fiore

Si tratta di piante che non hanno bisogno di grandi cure e che, con qualche piccolo accorgimento e attenzione, possono dare grandissimi risultati in termini di crescita ed estetica.

Schefflera arboricola

Un esempio di pianta esotica da interni è la Schefflera, una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Araliacee ed originaria del Sud America e delle isole del Pacifico.

Dal fogliamo fitto e rigoglioso, questa coltura cresce in ambienti con temperature che non superano i 25°, ma teme tremendamente il freddo. Ecco perché, durante l’inverno, va riparata da spifferi e correnti.

Clivia

La Clivia ama le temperature molto elevate e necessita del giusto tasso di umidità. D’inverno non dovrebbe scendere al di sotto dei 15°.

Anche la Clivia è una pianta esotica sempreverde appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae e ha origini sudafricane.

I suoi fiori nascono durante i mesi primaverili, hanno una forma a imbuto e assumono tonalità di colore che vanno dall’arancione al rosso e che possono essere anche di un giallo particolarmente intenso.

Kenzia

La Kenzia è una pianta particolarmente apprezzata in termini di arredamento perché porta sicuramente eleganza all’interno dell’ambiente che la ospita.

Per farla crescere in modo sano e rigoglioso (ed evitare che le sue foglie si ingialliscano), il consiglio è quello di annaffiarla in modo abbondante e regolare.

Spathiphyllum

Lo Spathiphyllum, conosciuto anche come spatafillo, è una pianta sempreverde rizomatosa originaria dell’America Tropicale e che fa parte della famiglia delle Araceae.

Le sue foglie sono lucide e verdi e di forma appuntita; la sua particolarità principale è quella di avere delle infiorescenze costituite da una spata bianca che avvolge la pannocchia punteggiata da fiori candidi.

Piante esotiche da esterno

Per quanto riguarda invece le piante esotiche adatte per stare all’aperto, anche in questo caso il vantaggio è che si tratta di specie che hanno bisogno di pochissime cure e che tollerano qualsiasi tipo di caldo, anche nelle zone più afose.

Dato che offrono delle splendide fioriture, queste piante sapranno dare al vostro giardino un tocco di colore non indifferente.

Strelizia

La Sterlizia è una pianta che si adatta bene a qualsiasi tipo di ambiente outdoor, tanto da essere coltivabile sia in giardino che in vaso.

Anche in questo caso si tratta di una pianta sempreverde che ha origini africane; quando cresce in modo spontaneo assume una forma cespugliosa, ma quando viene coltivata ad albero non super il metro di altezza.

La sua peculiarità, sicuramente, è da ricercarsi nei fiori, dalla singolare forma che ricorda il becco di un airone.

L’irrigazione è l’unica necessità di questa pianta: necessità di annaffiature frequenti per tutto l’anno, tranne nei mesi da giugno a luglio, ovvero quelli che coincidono con il suo riposo vegetativo.

Le palme

Le palme (un nome che, in realtà indica una varietà di piante piuttosto vasta) sono delle colture esotiche sempreverdi di origine africane e appartenenti alla famiglia delle Aracaceae.

Data la loro grande varietà e diversificazione (arbusti, alberi, piante nane o giganti), le palme sono uno dei gruppi botanici più conosciuti: contano oltre 200 generi e 3000 specie differenti.

La loro coltivazione è relativamente semplice, ma ovviamente va curata in ogni aspetto, a partire dall’ambiente scelto, che deve essere valutato in base alla varietà che si decide di coltivare.

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Le felci sono piante antichissime

Cycas

Le Cycas sono piante esotiche effettivamente simili alle palme, la cui origine è sicuramente antichissima: la loro presenza sulla terra, infatti, viene considerata addirittura antecedente a quella dei dinosauri.

Sono piante facili da coltivare e gestire: quello che richiedono è un’esposizione in mezzombra e un terreno umido (e mai troppo bagnato).

La variante più diffusa nel nostro paese è la Cycas Revoluta: può essere coltivata sia in vaso che messa a dimora e, sebbene per periodi di tempo limitati, può sopportare anche temperature abbastanza fredde.

Felci tropicali

Anche le felci sono delle piante particolarmente antiche, tanto da essere considerata la prima specie vivente a essere comparsa sulla terra; si tratta, infatti, dei primi vegetali terrestri che hanno sviluppato un sistema vascolare capace di trasportare fluidi e sostanze nutritive.

Le varietà di felci sono tantissime e si tratta, per lo più, di piante perenni con fronte composte da piccole foglie a forma di cuneo che parte da uno stelo lucido e nero.

Il colore è verde chiaro, mentre per quanto riguarda l’altezza, queste non superano mai i 40 centimetri.

 

Quale pianta esotica sceglierai per abbellire il tuo spazio interno o esterno?

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Piante esotiche e tutte le varietà da coltivare in Italia ultima modifica: 2020-10-29T10:36:12+00:00 da Giulia Corrias

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