Avere delle piantine da orto rigogliose e, perché no, produttive o è il desiderio di tutti coloro che si dilettano a coltivare un appezzamento di terreno.
Il segreto per un buon raccolto è la conoscenza del calendario lunare: infatti, è possibile capire al meglio quale semina piantare ed in che specifico periodo dell’anno.
Nell’arco dei 12 mesi, ci sono piantine da orto da coltivare, altre da raccogliere o, ancora, da seminare.
Di seguito, alcuni consigli ed esempi su cosa piantare mese per mese.
Indice
Gennaio e febbraio: quali piantine da orto per i primi dell’anno?
Il pomodoro è adatto alla coltivazione su qualsiasi tipo di terreno e resiste con discreta facilità anche ai climi più freddi.
Tuttavia, è consigliabile esporre quanto più possibile la pianta di pomodoro al sole.
L’ideale sarebbe un suolo privo di ristagni d’acqua, così da evitare che i batteri possano infettarla.
È necessario che il suolo sia ricco di sostanze organiche: il pomodoro infatti assorbe molti nutrienti durante la coltivazione.
I fertilizzanti più utilizzati sono il compost maturo ed il letame.
Affinché germogli, questa pianta necessita di un’esposizione solare tale da raggiungere i 24 gradi, mentre per crescere la temperatura si abbassa di circa dieci.
Predisporre i giusti sostegni è fondamentale per la pianta, che deve rimanere costantemente eretta.
Potare ed eliminare le erbe infestanti sono le altre accortezze da avere.
Marzo: il mese delle carote
La carota è una pianta dalla radice commestibile.
Non è difficile da coltivare ma richiede un terreno morbido e sabbioso.
Quelli compatti o con una grande concentrazione di sassi sono altamente sconsigliati perché limitano l’espandersi delle radici. In questo modo le carote rimangono piccole e si presentano in una forma contorta.
I semi sono piuttosto lenti a germogliare e non sono predisposti al trapianto.
Il concime migliore è quello organico, con una preferenza tendente verso il compost. In ogni caso è bene evitare la pollina.
Nonostante si adattino a diversi periodi dell’anno, il migliore per la semina risulta il mese di marzo perché le carote non gradiscono un clima troppo caldo.
Le piantine da orto di aprile
Il basilico è una pianta aromatica dalla quale si ricava il pesto, uno dei simboli culinari dell’Italia.
La sua coltivazione è molto semplice e adatta ai principianti. Basti sapere che mal tollera le basse temperature e che bisogna prestare attenzione alle ultime gelate prima di iniziare la semina. Proprio per questo il periodo preferibile è quello primaverile.
E a maggio?
L’anguria è il più classico dei frutti estivi.
La sua coltivazione è molto simile a quella del melone.
In genere sono molto grandi, raggiungendo un peso di oltre 20 kg.
Le condizioni climatiche più adatte sono quelle calde: il seme, infatti, germoglia solo con una temperatura che sfiori i 24 gradi e cresce a 30 circa.
Il terreno migliore per coltivare l’anguria deve essere ricco di sostanze nutritive ed acqua, nonché sufficientemente acido.
Il concime più apprezzato è il compost.
Un trattamento che interessa il suolo e che può migliorare la qualità del raccolto è sicuramente quello a base di potassio.
Giugno: quali piantine da orto coltivare?
Il cetriolo, ideale da consumare fresco ma apprezzato anche in forma di sottaceto, richiede solo irrigazioni frequenti.
È una piantina da orto che teme il gelo, adora il caldo e richiede, quindi, temperature elevate.
Si adatta abbastanza a tutti i tipi di terreni, l’importante è che siano costantemente bagnati, ricchi di sostanze nutritive e ben esposti alla luce solare.
Ciò che è davvero fondamentale è la concimazione, che deve essere ricca di potassio ed azoto (letame maturo o compost, ma anche alghe).
In media è preferibile una distanza di circa un metro tra un seme e l’altro, così da permettere uno sviluppo totale della pianta.
Cicoria, la protagonista di luglio
La cicoria è una pianta da orto biennale. La sua coltivazione non è molto esigente, è importante solo che il terreno sia drenante e ricco di sostante organiche.
Il motivo per cui la cicoria viene piantata in modo particolare nel periodo estivo si può riscontrare nella bassa sopportazione alle temperature fredde ed ai climi rigidi.
Tra un seme e l’altro, durante la semina, è consigliabile lasciare almeno 25 cm di distanza.
Agosto e le cipolle
Le cipolle sono verdure da bulbo coltivate in ciclo annuale.
Benché goda di una grande resistenza al freddo, questa pianta predilige le aree soleggiate e soffre particolarmente le escursioni climatiche eccessive.
Il terreno migliore è arieggiato e poco compatto, dunque sono sconsigliati suoli argillosi.
Il pericolo numero uno è rappresentato dai ristagni idrici, fonti di malattie letali.
Vista la particolare propensione ad un tipo di terreno, appare fondamentale attuare una buona lavorazione del suolo prima che avvenga la semina.
L’attività più importante è sicuramente la vangatura (sminuzzando piccoli blocchi di terreno per meglio prepararli).
A differenza di molte piante, la cipolla non ama l’abbondanza di sostanze nutritive. Dunque è consigliabile non esagerare con il concime.
Quali sono le piantine da orto per settembre?
I cavoletti di Bruxelles somigliano al cavolo cappuccio ma sono estremamente più piccoli.
La pianta può sviluppare un fusto alto quasi un metro e produce dai trenta ai quaranta germogli.
Avendo origini nord-europee, ama il clima fresco. Tuttavia, non sopporta inverni troppo rigidi, dunque il periodo autunnale pare essere il migliore per la semina.
Hanno un enorme bisogno di azoto e potassio, dunque il terreno dovrà essere prudentemente lavorato e smosso in profondità.
Il concime più utilizzato è il letame maturo (ma anche il compost).
Ottobre: il mese dell’aglio
L’aglio è un ortaggio molto diffuso in cucina e viene utilizzato prevalentemente a spicchi.
Il bulbo è protetto da una sorta di “tunica” protettiva ed ognuna di queste contiene una gemma che può dare origine ad una nuova pianta.
Odia i ristagni d’acqua e predilige terreni leggeri.
Non necessita di particolari cure e si adatta a tutto.
Per la concimazione è necessario sapere che non bisogna esagerare per non far sì che le radici marciscano.
Quando viene piantato, lo spicchio d’aglio dev’essere riposto con la punta verso l’alto.
E a novembre?
I piselli si distinguono in nani e rampicanti, a seconda dell’altezza raggiunta.
Hanno una forte resistenza alle malattie e sono, dunque, semplici da coltivare. Ideali per i neofiti.
Questo ortaggio non ama l’umidità, dunque va effettuato un lavoro minuzioso sul terreno in modo che venga reso drenante.
Il metodo migliore per la concimazione è quello di interrare nell’orto circa 2,5 kg di letame maturo per metro quadrato. Così viene garantito il fosforo, elemento essenziale per la buona crescita dei piselli.
Infine, dicembre
Il carciofo consta di numerose varietà, fra cui il catanese ed il romanesco.
Si tratta di una pianta perenne che dunque, durante i periodi estivi, entra in fase di dormienza e si risveglia solo se ben idratata.
Il suolo ideale deve essere drenante e sciolto, così che le radici possano affondare in profondità nella terra.
Per la concimazione è consigliato il letame maturo o il compost.
Il terreno va inumidito spesso, soprattutto durante il periodo di raccolta.
Infatti, se la pianta percepisce un clima secco entra in dormienza anticipata e c’è il rischio di non produrre quanto sperato.
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