Applicare la poltiglia bordolese sui tronchi è una delle operazione di cura più diffuse per quanto riguarda piante e alberi malati o attaccati da parassiti e/o insetti.
La poltiglia bordolese, inoltre, è un’ottima soluzione soprattutto in agricoltura biologica. Infatti, il suo utilizzo non pregiudicherà il benessere dell’ecosistema circostante né tantomeno quello degli insetti non nocivi per le tue piante.
Vediamo dunque cos’è questa poltiglia bordolese, come puoi farla in casa e in quali occasioni è bene utilizzarla. Buona lettura!
Indice
Poltiglia bordolese e rame: che rapporto hanno?
La poltiglia bordolese è un anticrittogamico rameico, ovvero un fungicida a base di rame utilizzato ampiamente in agricoltura biologica e tra gli appassionati di giardinaggio.
La poltiglia bordolese, della quale abbiamo parlato anche in questo articolo, viene utilizzata specificatamente in viticoltura e frutticoltura. La presenza di funghi su piante di questo tipo può comprometterne la produzione sia da un punto di vista qualitativo sia da un punto di vista quantitativo.
L’utilizzo di prodotti a base di rame è fondamentale. Questo perché il rame interferisce non solo con la respirazione cellulare dei funghi, ma anche con la struttura della membrana cellulare. Essendo inoltre il rame un microelemento, le piante riescono ad assumerlo anche per via fogliare e dunque per contatto. L’importante, naturalmente, è prestare sempre la massima attenzione a che non si inneschi un controproducente effetto fitotossico.
Poltiglia bordolese: di cosa si tratta
La poltiglia bordolese si ottiene dalla neutralizzazione del solfato rameico con l’idrossido di calcio ed è un prodotto che non necessita di calce per essere applicato. Se invece ti interessano i trattamenti con calce, ecco alcuni spunti per te.
Ma perché si rende necessaria una neutralizzazione? Perché il solfato di rame può essere fitotossico e la sua azione deve essere, per così dire, smorzata.
Una delle sue applicazioni più comuni è quella contro la peronospora della vite.
Poltiglia bordolese da applicare sui tronchi: caratteristiche
La poltiglia bordolese da applicare sui tronchi può essere facilmente acquistata online oppure in vivai o garden center specializzati. Tuttavia, se sei un agricoltore o un giardiniere provetto, puoi provare a realizzarla in casa.
La preparazione non è eccessivamente complicata. Avrai bisogno dei seguenti elementi:
- solfato di rame che potrai facilmente acquistare in polvere o in scaglie
- idrossido di calcio, conosciuto anche come calce spenta o idrata
- acqua
Come abbiamo anticipato, è necessario che avvenga una neutralizzazione. Avendo il solfato di rame un ph acido, ovvero inferiore a 7, mentre l’idrossido di calcio ha un ph basico, cioè superiore a 7, basterà mescolarli per ottenere un ph 7, ovvero neutro. Naturalmente, modificando le quantità potrai ottenere una poltiglia bordolese più acida e quindi più veloce, ma anche più fitotossica, o un risultato basico e quindi più lento, ma allo stesso tempo più sicuro.
Tuttavia, per ottenere un risultato neutro, queste sono le proporzioni che dovrai tenere a mente:
- 100l d’acqua
- 1kg di solfato di rame
- 1kg di idrossido di calcio
Se vuoi approfondire il discorso sul ph, ecco una guida perfetta per te!
Poltiglia bordolese sui tronchi: preparazione passo passo
Preparare la poltiglia bordolese da applicare sui tronchi è molto semplice. Dovrai solo seguire questi semplici passaggi:
- utilizza due contenitori puliti e non metallici
- sciogli 1kg di solfato di rame in 10l d’acqua
- per accelerare il processo mescola utilizzando un mestolo in legno
- sciogli 1kg di idrossido di calcio in 90l d’acqua
- aggiungi il solfato di rame all’idrossido di calcio e continua a mescolare
- utilizza il composto nelle 24 ore successive alla sua preparazione
Quando usare la poltiglia bordolese sui tronchi
La poltiglia bordolese è utilissima in caso di attacchi fungini sulle tue piante e sui tuoi alberi. L’importante è avere cura di ricoprire l’intero tronco con la poltiglia che hai preparato.
Questa operazione può essere effettuata con un gran numero di piante e di attacchi fungini, sebbene l’applicazione principale sia con la vite soprattutto per quanto riguarda la prevenzione della peronospora, il marciume e la botrite. In aggiunta, però, potrai utilizzarla anche per prevenire i seguenti problemi:
- peronospora di pomodoro e patata
- batteriosi
- gommosi degli agrumi
- alternaria alternata
- cercospora
- ruggine
Come usare la poltiglia bordolese sui tronchi
Quando decidi di usare la poltiglia bordolese sui tronchi e/o sui rami delle piante così da prevenire o bloccare sul nascere un’infezione, è fondamentale conoscere il suo tempo di carenza. Si tratta semplicemente dell’intervallo di tempo che è necessario intercorra tra l’ultimo trattamento e il periodo di raccolta.
Il tempo di carenza della poltiglia bordolese è di circa venti giorni, ragion per cui ne sconsigliamo l’utilizzo su colture continuative come per esempio le zucchine o il basilico.
Non ti resta che mettere in pratica questa utilissima tecnica preventiva!
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