La cura dei frutteti richiede una serie di pratiche agronomiche volte a garantire la buona qualità del raccolto. Di certo, tra queste, la potatura rappresenta una delle operazioni principali. Ma cos’è esattamente la potatura per il frutteto e a cosa serve?
In questo articolo vedremo quali sono gli strumenti necessari, le operazioni di base e le tipologie di potatura da adottare per garantire una buona produzione di frutta.
Indice
Potatura per il frutteto
La potatura del frutteto è una tecnica agronomica che consiste nella rimozione selettiva di alcune parti delle piante, come rami, foglie e fiori. Questa operazione è utile per controllare la crescita della pianta e favorire la produzione di frutti di qualità.
In particolare, la potatura del frutteto permette di eliminare parti danneggiate, malate o vecchie, stimolare la crescita di rami sani e robusti, evitare la formazione di rami deboli o eccessivamente lunghi e favorire la formazione di fiori e frutti.
Secondo la FAO, la potatura del frutteto è una tecnica che consiste nell’intervenire sulla pianta per:
- Controllarne la crescita
- Sviluppare la struttura del frutteto
- Migliorare la qualità e la quantità dei frutti
- Prevenire l’insorgere di malattie
La potatura per il frutteto può essere eseguita su alberi da frutto come mele, pere, pesche e ciliegie, ma anche su arbusti da frutto come ribes, mirtilli e more.
Ma vediamo più nel dettaglio come eseguire una potatura corretta.
A cosa serve la potatura per il frutteto
La potatura per il frutteto ha diverse funzioni. Prima di tutto, consente di asportare parti vegetali che potrebbero impedire alla pianta di crescere correttamente e, quindi, anche di produrre frutti di qualità.
D’altro canto, la potatura del frutteto stimola la crescita di rami sani e robusti, riducendo la quantità di rami deboli o troppo lunghi.
Intervenire in questo modo, consente alla pianta da frutto di mantenere una forma equilibrata, concentrare i nutrienti acquisiti solo su un numero di frutti limitati e, di certo, abbatte la quantità di legno che potrebbe rendere difficile la raccolta dei frutti.
Quando eseguire la potatura del frutteto
Il periodo migliore per la potatura, e anche consigliato dai più esperti, è l’inverno. Questo, infatti, coincide con il periodo dell’anno in cui l’albero da frutto è in stato di riposo vegetativo.
La potatura per il frutteto può essere eseguita anche in primavera, quando la pianta è ancora in fase di sviluppo. Il periodo più propizio in questo caso è tra i mesi di Maggio e Giugno, anche in base al tipo di frutteto o alle esigenze specifiche dell’impianto.
Come eseguire una potatura per il frutteto
Per potare correttamente un frutteto è necessario seguire alcune operazioni di base:
- Identificare i rami secchi, rovinati, o malati.
- Rimuovere i rami con appositi strumenti per evitare la diffusione di malattie o parassiti.
- Concentrarsi sui rami che crescono verso il centro della pianta poiché potrebbero impedire la circolazione dell’aria e la penetrazione della luce solare.
- Evitare che i rami crescano troppo in altezza con una cimatura efficace
La potatura del frutteto può essere eseguita manualmente o con l’aiuto di attrezzi meccanici. Nel primo caso, l’agricoltore o chiunque debba effettuare l’intervento, ricorre all’uso di attrezzi agricoli come forbici, cesoie o seghe, che devono sempre essere adoperati con cautela sia per non danneggiare le piante sia per evitare che chi le usa si faccia male.
È chiaro, invece, che, specie in impianti intensivi e per colture di grandi dimensioni, il lavoro meccanico può aiutare notevolmente sia per abbattere i costi di gestione sia per risparmiare ore di lavoro effettive.
Uno dei produttori di potatrici meccaniche più conosciuto in Italia è Rinieri, uno specialista nel settore che crea strumenti agricoli perfetti per ogni tipo di esigenza. La potatura meccanica, eseguita con prodotti come quelli offerti da Rinieri, consente di eseguire le operazioni fondamentali per la cura dei frutteti con maggiore rapidità, precisione e ammortizzando le spese di gestione.
Questi attrezzi meccanici, da agganciare al trattore, garantiscono una potatura ottimale, effettuando il diradamento dei rami, asportando le estremità in maniera tale da favorire lo sviluppo di frutti di maggiori dimensioni, e migliorando, al contempo, la qualità della frutta.
Vantaggi della potatura per il frutteto meccanica
Optare per delle attrezzature meccaniche per eseguire la potatura del frutteto è un’ottima soluzione per:
- Velocizzare il processo di potatura
- Incrementare la precisione di taglio
- Eseguire la potatura con maggiori standard di sicurezza
- Ridurre le ore di lavoro manuale nonché la manodopera necessaria per la potatura
- Migliorare la qualità di taglio per evitare l’insorgere di patologie o il rischio di danni
- Rendere la potatura più flessibile, adatta quindi per la lavorazione in diverse tipologie di frutteto
La potatura meccanica del frutteto, evidentemente, offre numerosi vantaggi rispetto alla potatura manuale. I benefici citati sono solo alcuni dei principali. L’uso di macchine per la potatura permette, quindi, di aumentare la produttività, migliorare la qualità del lavoro e garantire una migliore salute degli alberi e dei frutti.
Tipologie di modelli meccanici per la potatura del frutteto
La potatura per il frutteto, quando eseguita meccanicamente, non può prescindere da un attrezzo di qualità che possa adattarsi alle esigenze dell’impianto. È anche questa la ragione per cui sul mercato sono disponibili differenti modelli con funzionalità accessorie che possono migliorare la qualità delle operazioni di potatura svolte.
Per avere un esempio chiaro, ecco una panoramica dei prodotti principali offerti da Rinieri. In linea generale le potatrici montano barre di taglio a denti o dischi, la differenza principale tra le due tipologie è la capacità di taglio: i modelli a denti tagliano 4/6 cm di diametro (6cm solo il modello ORSL) e si usano per le potature annuali, mentre i modelli a dischi tagliano fino a 8/15 cm di diametro (15 cm solo la ORSX 5) si usano normalmente per potature ogni 2/3 anni.
CRF con denti e CRF-X con dischi
I primi modelli sono ideali per frutteti intensivi o spalliera. La potatrice a denti CRF è disponibile in 4 versioni, nei quali a cambiare è la lunghezza della barra di taglio. La CRF, infatti, può essere scelto in base all’altezza del frutteto, con le seguenti lunghezze della barra di taglio:
- 200 cm
- 250 cm
- 280 cm
- 340 cm
Ma quali sono le caratteristiche della potatrice CRF a denti?
Prima di tutto può avere il top superiore con una capacità di inclinazione e di rotazione idraulica (opzionale) di 120 cm. Nella parte
inferiore della barra laterale può essere istallata una barra inferiore da 65 cm per la lavorazione sottofila. Al contempo, la colonna dell’attrezzo consente un brandeggio idraulico di circa 15°, utile per cambiare, quando necessario, l’angolazione di taglio.
Il CRF è disponibile anche con una versione a doppia barra laterale, perfetto per il diradamento e la potatura su entrambi i lati dei filari del vigneto.
Al posto dei denti, è possibile scegliere un modello con dischi, la CRF-X, disponibile in 2 versioni: 8 o 10 dischi. In questo caso, è possibile ricorrere all’aggiunta di un top superiore a 3 dischi.
ORS con dischi e ORSL con denti
Questi modelli sono ideali per la potatura del frutteto, ORS a dischi rotanti e ORSL con denti, sono progettati per frutteti tradizionali con solo 1 barra di taglio. È una potatrice che raggiunge altezze molto elevate, grazie all’alzata idraulica dei 2 bracci con sistema a parallelogramma, sia con taglio in verticale (615/680cm) sia in orizzontale (460cm).
Le versioni ORS 7 e 8 hanno, rispettivamente, una barra verticale a 7 dischi di 235cm, oppure una barra con 8 dischi di 270 cm. Per i modelli ORSL, invece, sono disponibili barre di taglio da 250, 280 e 300 cm. In questo caso, come già accennato, i prodotti sono muniti di denti che sostituiscono i dischi del prodotto precedente.
Le potatrici a dischi, tuttavia, riescono a tagliare rami più spessi, fino a 8 / 15 cm e si usano per potature ogni 2/3 anni.
ORP con dischi e ORPL con denti
L’ultima tipologia di potatrice è caratterizzata da due barre di taglio di circa 200cm che si possono posizionare da 90° per la potatura superiore e laterale, fino ad un massimo di 180° per la sola potatura verticale delle piante.
È una potatrice che raggiunge altezze molto elevate grazie al braccio allungabile sia con taglio in verticale (540/600cm) sia in orizzontale (400cm).
Nel caso dei modelli ORP con dischi, sono disponibili due versioni, uno con 6+4 dischi e un secondo con 6+6 dischi.
Passando al modello ORPL, invece, abbiamo sempre due modelli: con 2 barre di taglio da 210+150 o 210+210, ma con una capacità di taglio inferiore rispetto ai dischi. Le barre a denti, infatti, possono riuscire a tagliare in media rami non oltre i 4 cm di diametro.
Conclusione
Il mondo della potatura meccanica, come appena visto, è complesso e necessita della giusta attenzione per riuscire a districarsi nella maniera giusta.
In questo articolo, abbiamo approfondito come funziona la potatura del frutteto e in che modo gli attrezzi meccanici possono aiutare impianti intensivi e frutteti tradizionali a ottenere risultati migliori, risparmiando tempo e spese di gestione.
Gli strumenti più adatti al frutteto dipendono solo dalla tipologia di frutteto che si possiede. A seconda delle esigenze, in base all’altezza del frutteto e al lavoro da effettuare, si potrà optare per uno dei macchinari qui presentati, tra i più apprezzati in Italia.
Per maggiori informazioni
Rinieri S.r.l.
Viale dell’Appennino 606/b 47121 FC
Sito web: Rinieri.com
+39 0543 86066
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