Spesso non ci facciamo caso, ma la tecnologia che ogni giorno diamo per scontata ha avuto un grandissimo impatto sulla gestione di tantissime pratiche agricole.
Sia di quelle “sul campo” (pensate alla smart agricolture o alle tecniche di precisione, ormai diffusissime), sia di quelle che aiutano gli agricoltori ad amministrare e gestire la loro attività.
Se, all’epoca dei nostri nonni, l’agricoltura era scarsamente normata, oggi, con l’avvento di nuove tecniche sempre più incisive e avanzate, un agricoltore deve tenere traccia di quanto succede nei suoi campi in maniera accurata e precisa.
Soprattutto quando si parla dei trattamenti che, annualmente, vengono effettuati.
Indice
Come tenere traccia dei trattamenti eseguiti?
È in questo contesto che possiamo inquadrare il Quaderno di Campagna (conosciuto anche come registro dei trattamenti), introdotto dalla Legge Italiana con il comma 3 dell’art.42 del DPR n.290/01.
Si tratta di un registro obbligatorio per tutte le aziende agricole che adoperano prodotti fitosanitari per la difesa delle colture agrarie che dal 2012 deve essere compilato entro al massimo 30 giorni dal trattamento e comunque prima della data di raccolta e conservato nell’azienda, di modo da avere sempre un effettivo monitoraggio di quanto successo.
Dal 2022, inoltre, tutte le aziende agricole devono fornire i dati del registro dei trattamenti fitosanitari (difesa e diserbo delle colture), del registro delle fertilizzazioni (concimazioni organiche e minerali, trattamenti biostimolanti) e del registro degli spandimenti (distribuzione di reflui zootecnici e digestati) al MIPAAF attraverso un nuovo sistema che integra questi dati all’interno del fascicolo aziendale.
La presenza di questi dati in fascicolo aziendale inciderà sulla condizionalità e sulla possibilità di accedere a finanziamenti pubblici (regionali, nazionali, europei), compresi quelli previsti per la PAC.
Registro dei trattamenti: esempio pratico
In un’azienda in GLOBAL GAP ad esempio, il registro deve raccontare per filo e per segno tutto ciò che succede sul campo, partendo dalla semina e arrivando alla raccolta dei frutti.
Una narrazione dettagliata di tutte le operazioni svolti, dei protocolli seguiti e degli strumenti adoperati per controllare e programmare il lavoro.
Registrare un trattamento sembrerebbe un procedimento semplice, in cui però la cura al dettaglio deve essere altissima.
Immaginiamo una tabella da riempire con tutte le informazioni relative alle colture di cui ci si prende cura giorno dopo giorno, registrando tutto ciò che accade.
Prima, bisogna creare il documento apposito per il terreno di cui monitorare i trattamenti.
Dopo si devono organizzare dei campi in cui inserire:
- La data
- Le colture
- Le avversità da combattere
- Il nome del prodotto usato
- Le quantità
- Eventuali note
Registro dei trattamenti: cartaceo o online?
A seconda della grandezza della azienda agricola, la compilazione di questo registro potrebbe trasformarsi in un processo lungo e impegnativo che porterà alla produzione di tantissima documentazione che dovrai conservare per almeno altri 36 mesi.
Ed è qui che il progresso tecnologico di cui parlavamo in apertura entra in gioco.
Se vuoi evitare di circondarti di archivi cartacei e faldoni, ci sono delle soluzioni molto più pratiche e smart che possono rendere la gestione del tuo Quaderno di Campagna un processo molto più snello e semplice.
Tra queste, va sicuramente menzionato l’utilizzo di software ad hoc, pensati da agricoltori e realizzate per rispondere alle esigenze gestionali di tutta la categoria.
Uno di questi è proprio QdC® – Quaderno di Campagna®
QdC® – Quaderno di Campagna® è lo strumento che oltre 12.000 aziende agricole hanno scelto per tracciare i propri trattamenti con la garanzia di essere conformi alla normativa vigente grazie ai controlli automatici.
Questo tool, infatti, garantisce l’accesso quotidiano a banche date aggiornate e integrate che contengono informazioni essenziali per chi vuole fare le cose in modo preciso e secondo la legge (ricordiamo che le sanzioni per chi non si adegua sono piuttosto severe).
QdC® – Quaderno di Campagna®, infatti, riesce effettuare oltre 50 controlli su etichetta, disciplinari di produzione e certificazioni, garantendo il maggior numero di controlli disponibili nel settore.
Disponibile in 3 versioni diverse, il software è la soluzione giusta per aziende agricole (che possono tracciare quanto avviene sul campo), cantine sociali, consorzi, rivendite e centri di stoccaggio (che possono verificare i passaggi produttivi e la filiera) oppure Centri di Assistenza Agricola, consulenti e tecnici (che vogliono rimanere aggiornati sulle normative).
Se vuoi provarlo, puoi accedere a una demo gratuita cliccando qui.
via Giovanni Nicotera 29 00195 Roma
Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!