Quando raccogliere i peperoncini?
Chi ha una piantagione più o meno grande di peperoncini (Capsicum, L.) si è posto questa domanda almeno una volta.
Certo, molto dipende dal colore, dalla grandezza, dalla vita della pianta e dalla nostra cura e attenzione, ma in linea di massima possiamo assicurarci del grado di maturazione di un peperoncino senza sbagliare sulla data di raccolta.
Ecco allora qualche consiglio su quando raccogliere il peperoncino e conservare la prelibatezza di questo importante ingrediente dei nostri piatti.
Indice
Quando raccogliere i peperoncini: quanti tipi ne esistono?
La risposta alla domanda “quando raccogliere il peperoncino” non può essere univoca.
Molto dipende dalla varietà di peperoncino coltivato, e contando che al mondo esistono più di 3.000 varietà di peperoncini, la risposta è decisamente articolata.
Tuttavia, partendo dalla specie di appartenenza, è possibile raccogliere i peperoncini in sei macro famiglie, corrispondenti ciascuna ad una varietà differente.
Ognuna di queste varietà presenta tempi di maturazione diversi. I tempi di seguito indicati tengono conto del periodo che va dalla prima allegagione alla maturazione vera e propria del frutto.
- Capsicum Annuum (acrata, jalapeno, paprika e cayenna.): 35-40 giorni
- Capsicum Pubescens (rocoto e simili): 65-70 giorni
- Capsicum Frutescens (tabasco): 30-40 giorni
- Capscium Baccatum Aji amarillo, Aji cristal, Aji lemon, Aji norteño, Aji omnicolor, Aji panca, Aji quitucho, Aji red) : 50-55 giorni
- Capscium Chinense (Habanero, Trinidad moruga scorpion ed i Bhut jolokia): 40-45 giorni.
Quando raccogliere i peperoncini: quando il peperoncino è maturo?
Certamente non ci si può basare soltanto su numeri e statistiche.
Bisogna osservare con attenzione le piante di peperoncino ogni giorno, soprattutto i cambiamenti dei frutti, per capire esattamente quando il grado di maturazione ha raggiunto lo stato ideale per la raccolta.
I fattori da tener d’occhio e da esaminare sono principalmente tre: il colore, la morbidezza, l’analisi di un frutto campione.
Il colore del peperoncino
Che siano peperoncini rossi o un peperoncino verde, per nominare le varietà più diffuse, il colore e il suo tono sono gradi inconfutabili di maturazione del frutto.
In generale, se si conosce il colore dello stato finale del peperoncino, si potrà facilmente giocare d’anticipo.
Infatti, il peperoncino è maturo quando il colore ha raggiunto il suo tono più vivace e accesso. Per questo i peperoncini rossi sono intensamente rossi, e lo stesso fattore è equivalente per i peperoncini verdi, i peperoncini arancioni e i peperoncini gialli.
Se il colore non muta per tre giorni consecutivi, quel peperoncino ha raggiunto il suo picco di maturazione ed è tempo di raccoglierlo.
La morbidezza del peperoncino
Capita, però, che una pianta di peperoncino ci sia stata regalata, e che quindi non si conosca l’intensità del colore finale quando il peperoncino è maturo al punto giusto.
A quel punto, un test affidabile è quello della morbidezza. Un peperoncino maturo è, al tatto, più morbido rispetto agli altri frutti della pianta.
Più morbido non vuol dire però troppo morbido: meglio raccoglierli prima che sia tardi per gustarseli nei nostri piatti.
Provare un campione di peperoncino
Questo metodo, lasciato appositamente per ultimo, è generalmente sconsigliato perché effettivamente “sacrifica” un frutto la cui maturazione può essere valutata in altri modi.
Ciononostante, in alcuni casi potrebbe rivelarsi utile, specie per chi è alla prima esperienza con una nuova pianta di peperoncino.
In questo caso non resta altro che raccogliere un frutto e tagliarlo a metà per osservare la parte interna, quella a cui sono attaccati i semi (la placenta).
Se la placenta presenta sfumature tendenti al verde, il peperoncino non è ancora maturo. Se sono tendenti al bianco, ha raggiunto il grado di maturazione perfetta.
Si può, inoltre, provare ad assaggiarlo: un peperoncino ancora non maturo non ha un grande grado di piccantezza. Questa si rivela solo su un peperoncino effettivamente maturo.
Come raccogliere i peperoncini
Se i peperoncini sulla tua pianta hanno raggiunto il loro grado di maturazione, per raccoglierli dovrai utilizzare un paio di forbici e un paio di guanti, specialmente se hai coltivato delle varietà particolarmente piccanti.
Il taglio va effettuato recidendo il picciolo a circa 1 cm di altezza dalla testa del peperoncino, lasciando il rametto attaccato alla pianta.
Molti consumano il peperoncino fresco appena raccolto; una valida alternativa, se la raccolta è abbondante, è quella di fare essiccare i peperoncini per consumarli nei mesi successivi.
Il metodo più utilizzato per l’essiccazione dei peperoncini è quello ad aria. Con l’aiuto di una corda o di un laccio si possono attaccare i peperoncini raccolti uno all’altro, legando la cordicella ai piccioli, e formando così una treccia di peperoncini da far essiccare in un luogo fresco e asciutto, possibilmente esposto al sole.
In alternativa, è possibile farli essiccare al forno riscaldato a 50-60 gradi, con sportello aperto per far uscire l’umidità.
Per altre notizie sulla coltivazione dei peperoncini, ti invitiamo a leggere i nostri articoli “Come coltivare il peperoncino” e “Quali sono i 5 peperoncini più piccanti al mondo“.
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