Raccolta delle patate: tecniche manuali, meccaniche e consigli utili

Vediamo oggi come funziona la raccolta delle patate. Può essere fatta sia a mano, come già sapete, ma anche con opportune macchine.

Indice

Patata (Solanum tuberosum)

Chi ci segue da molto tempo, forse si ricorderà che abbiamo già parlato di come coltivare le patate, ma oggi ci occupiamo di un’altra parte molto importante della stessa coltivazione di questi tuberi: la raccolta delle patate.

Uno sguardo generico, però, è sempre utile affinché si possa arrivare alla fase di raccolta nel mondo più adeguato e con la certezza di ottenere un buon prodotto, sia per quantità che per qualità.

Il terreno su cui vuoi coltivare la patata deve essere preparato con attenzione. Innanzitutto, bisogna eseguire un’aratura profonda circa 40-50 cm. Prima della semina, è bene effettuare anche più di una estirpatura profonda e soprattutto un’energica erpicatura, in modo da rompere le zolle più grossolane e rendere il terreno più fine. Queste operazioni possono essere fatte a fine inverno, così da permettere al gelo di creare un’ottima struttura del terreno.

Il periodo migliore per piantare le patate è quello in cui sei certo che non possano più arrivare i geli tardivi, i quali danneggerebbero i tuberi. La temperatura del terreno, quindi, deve essere almeno di 8-10 °C. Queste condizioni si riescono ad avere in periodi differenti, a seconda della zona d’Italia in cui ti trovi.

Una pratica agronomica da effettuare circa una volta a settimana è la rincalzatura. In passato, e tutt’oggi negli orti familiari, veniva eseguita con la zappa. Oggi giorno, invece, per le coltivazioni a pieno campo, si utilizzano macchinari appositi.

Raccolta delle patate

La raccolta delle patate è una fase molto importante. Da questa dipende poi la fase successiva, ossia quella di conservazione, ma anche l’ottenimento di tuberi perfettamente integri e sani, che rispondano a pieno alle richieste del mercato.

La raccolta delle patate in mancanza di meccanizzazione si fa totalmente a mano, con vanga o zappa o con attrezzo assolcatore cui segue la raccolta a mano dei tuberi.

La pataticoltura meccanizzata dispone di un’ampia gamma di soluzioni per ridurre l’onerosità della raccolta.

Le macchie destinate alla raccolta devono avere una buona capacità operativa che si basa su due qualità essenziali:

  1. Raccogliere tutti i tuberi senza danneggiarli
  2. Eliminare il più possibile terra, zolle e sassi

La buona qualità del lavoro di raccolta è condizionata moltissimo dallo stato idrico: terreni troppo umidi o troppo secchi, specialmente se argillosi, compromettono la qualità dei tuberi.

Nel primo caso, per la difficoltà di separare la terra dai tuberi.

Nel secondo caso per le lesioni che i tuberi subiscono nel momento dello scavo della porca da parte delle dure zolle di terra secca che si formano.

La raccolta può essere fatta in 2 passaggi (si può dire anche “a 2 fasi”) o in un unico passaggio.

Raccolta in 2 passaggi

Questo metodo fornisce risultati qualitativamente migliori perché consiste di un primo passaggio di macchina scava-andanatrice che scava i tuberi, li sottopone a una limitata pulitura e li raduna allineati in andana, dove restano per alcune ore ad asciugarsi.

Quando la terra che aderiva ai tuberi si è asciugata, la ripresa dell’andana si fa con una raccoglitrice.

Raccolta in un unico passaggio

Questo secondo metodo di raccolta delle patate impiega una sola macchina combinata che fa temporaneamente tutte le operazioni: scavo della porca, grigliatura per separare la terra, separazione dello strame, caricamento o addirittura, in alcuni casi, anche insaccamento.

È evidente che in questo modo la pulizia dei tuberi dalla terra ancora umida riesce meno bene e che i vari passaggi da un organo lavorante all’altro provocano urti, cadute e stress meccanici che possono lesionare con ferite o ammaccature quote non trascurabili di tuberi.

Per capire meglio il funzionamento di questo tipo di macchina, puoi vedere il video qui sotto.

Consigli utili

Comunque, in qualsiasi modo venga fatta la raccolta delle patate, bisogna seguire la regola di raccogliere con bel tempo e terreno piuttosto asciutto.

Evitare categoricamente di immagazzinare le patate quando sono ancora umide.

Le rese conseguibili in buone condizioni di coltura sono 10-20 t/ha di patate primaticce (novelle) e di 35-45 t/ha di patate di stagione.

In quelle zone d’Italia dove le condizioni pedo-climatiche non sono le più favorevoli, le rese sono spesso inferiori: 20-30 t/ha.

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Raccolta delle patate: tecniche manuali, meccaniche e consigli utili ultima modifica: 2019-01-26T12:19:19+00:00 da Elia Valmori

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