Rododendro e foglie secche: un binomio preoccupante per i molti appassionati a questa pianta.
Il rododendro è infatti amatissimo per la bellezza delle sue foglie e della sua fioritura, fattori che lo rendono ideale come pianta ornamentale.
Puoi metterlo a dimora nel tuo giardino, per renderlo colorato e vivace, oppure tenerlo in vaso sul balcone. La presenza di foglie secche, tuttavia, può comprometterne non solo la bellezza, ma ovviamente anche la salute. Per questo dovrai stare attento e assicurarti di riuscire a individuare le cause del loro ingiallimento e secchezza quanto prima.
In questo articolo ti spiegheremo cosa fare nel caso in cui sul tuo rododendro comparissero foglie secche e come puoi prevenire questo fenomeno.
Indice
Rododendro: caratteristiche
Prima di addentrarci nel nostro articolo, è utile fare un piccolo ripasso di quelle che sono le caratteristiche principali di questa pianta.
Appartenente, come le azalee, al genere Rhododendron e alla famiglia delle Ericacee, il rododendro conta numerosissime varietà e ibridi. L’altezza è compresa tra i 40cm e i 90cm, la chioma è generalmente compatta, mentre le foglie e i fiori possono essere diversi: le prime ovali o lanceolate, i secondi semplici o doppi. A parte queste differenze, le foglie sono generalmente grandi, ruvide, di un colore verde brillante sulla pagina superiore e più chiaro su quella inferiore; i fiori, invece, hanno dei colori vivaci e vistosi, e sono raggruppati in mazzi posti alla fine dei rami.
Le specie che crescono spontaneamente in Italia sono due:
- il Rhododendron hirsutum, un sempreverde che raggiunge un’altezza di 50cm. Presenta rami tortuosi e foglie di forma ellittica, con fiori riuniti in corimbi nel numero massimo di dieci e una corolla rosata o, più raramente bianca
- il Rhododendron ferrugineum, conosciuto anche con il nome di Rosa delle alpi. Sua caratteristica principale è il colore fucsia dei fiori
Rododendro: coltivazione
Un ottimo modo per prevenire la comparsa sul tuo rododendro di foglie secche è sicuramente quello di sapere come coltivarlo al meglio.
Partiamo dall’esposizione: il rododendro ama la luce, ma non quella diretta del sole. Ti consigliamo perciò di sistemarlo in un luogo parzialmente ombroso, magari vicino a un altro albero o a una siepe.
Il terreno è importantissimo, soprattutto considerando il fatto che il rododendro è una pianta acidofila. Ecco quindi le caratteristiche principali che il terreno dovrebbe avere:
- pH acido (non sai come misuralo? Leggi qui)
- terriccio fresco
- ricco di sostanze nutritive
- povero di calcio
Vuoi sapere come avere un terreno perfetto? Leggi qui.
Se sei preoccupato che il ph del terreno non mantenga il giusto livello di acidità, puoi effettuare delle concimazioni con dei prodotti specifici per una pianta acidofila come il rododendro, oppure usare del compost casalingo.
Per quanto riguarda invece il clima, il rododendro è una pianta in grado di resistere bene alle temperature basse; tuttavia, ti consigliamo di proteggerlo dalle gelate invernali utilizzando del tessuto non tessuto e ricordandoti che la fioritura dovrebbe comunque avvenire in una zona con un clima abbastanza mite.
L’irrigazione del tuo rododendro dovrà essere gestita in maniera diversa a seconda della stagione in cui ti trovi:
- durante la stagione autunnale o invernale, le piogge dovrebbero essere sufficienti per coprire l’approvvigionamento idrico della tua pianta
- durante i mesi più caldi e siccitosi, invece, dovrai occuparti tu dell’irrigazione del tuo rododendro ogniqualvolta il terreno ti dovesse sembrare secco
Per l’irrigazione ti consigliamo di usare acqua piovana o distillata: il rododendro non ama infatti l’acqua troppo calcarea.
Sei preoccupato per le operazioni di potatura? Niente paura. Le uniche volte in cui dovrai prendere in mano le forbici saranno in caso di foglie secche o malate e se vorrai mettere in ordine la forma presa dal tuo rododendro. Se comunque non vuoi farti cogliere impreparato ecco una lista degli attrezzi indispensabili per la potatura.
Rododendro e foglie secche: problemi culturali?
Rododendro e foglie secche, come abbiamo anticipato, sono un binomio piuttosto comune quando si sceglie di coltivare questa pianta. Le cause possono essere diverse e non tutte immediatamente identificabili.
Cerchiamo di fare un po’ d’ordine e partiamo dalla causa più banale: un’esposizione sbagliata. Il rododendro potrebbe infatti avere delle foglie secche in quanto scottate dal sole estivo. Come abbiamo invece messo prima in evidenza questa pianta ha bisogno di essere collocata in un luogo ombroso. In alternativa puoi lasciarla più esposta, ma dovrai stare molto attento per quanto riguarda l’apporto idrico.
Un’altra causa può essere invece l’aridità causata dal gelo invernale, soprattutto in concomitanza con le nevicate. Ecco quello che succede:
- la gelata interessa terreno e rami
- il sole scioglie il ghiaccio e gli stomi delle foglie si aprono ed evaporano
- l’acqua del terreno non riesce a compensare la perdita di umidità delle foglie perché non riesce ad arrivare loro causa canali congelati
- le foglie, indebolite, si seccano
In questo caso puoi intervenire sistemando l’esposizione e l’irrigazione: il rododendro potrebbe infatti ricevere troppo sole e perdere troppo in fredda l’acqua e l’umidità delle gelate, mantenendo però i canali congelati; parallelamente, dovresti innaffiare più spesso il terreno che ospita il tuo rododendro, soprattutto nel caso in cui dovesse essere troppo secco.
Rododendro e foglie secche: malattie?
Un’esposizione o un’irrigazione sbagliata possono non essere le uniche ragioni che portano il rododendro a manifestare secchezza delle foglie. Anche le malattie sono infatti possibili cause di questo ingiallimento.
Una di queste è la malattia fungina causata dall’agente conosciuto con il nome di Phytophthora, in grado di causare il temuto marciume delle radici. Questa grave infezione può portare alla morte della pianta, e si presenta anche sulle foglie con la comparsa di macchie secche e marroni sulla pagina superiore. Oltre alle macchie sulle foglie, noterai un marciume che colpisce soprattutto la base della pianta. Ti consigliamo di eliminare l’intera pianta già colpita e, per il futuro, di assicurare alla pianta un drenaggio corretto.
Esistono anche degli altri funghi che causano macchie fogliari e secchezza. Puoi identificarle osservando le macchie: saranno prima piccole e poi sempre più grandi man mano che l’infezione prosegue. Ti basterà eliminare le foglie colpite per impedirne la diffusione, effettuando anche dei trattamenti preventivi a base di propoli.
In ultimo, le foglie secche del tuo rododendro potrebbero essere un sintomo della presenza di una malattia fungina conosciuta con il nome di ruggine. Ecco a cosa dovrai prestare attenzione:
- macchie gialle sulla pagina superiore delle foglie
- pustole nella pagina inferiore in corrispondenza delle macchie
- arricciamento delle foglie (hai un ribes? Potrebbe interessarti questo articolo)
- cascola prematura
Ti consigliamo, in questo caso, di effettuare dei trattamenti a base di equiseto o di poltiglia bordolese.
Ecco spiegati i vari perché della presenza di macchie gialle sulle foglie di rododendro. Non ti resta che osservare attentamente la tua pianta e procedere nel modo migliore per proteggerla.
Buon lavoro!
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