La rosa canina è un rimedio naturale particolarmente usato in fitoterapia per il trattamento di vari disturbi di stagione (raffreddore o tosse), ma anche in cucina per la preparazione di tisane, marmellate o liquori.
I frutti di questa pianta si presentano sotto forma di bacche, che crescono su un arbusto cespuglioso e che possono essere raccolti durante l’inverno e l’autunno.
In questo articolo impareremo a conoscerla meglio e a capire come trattarla di modo da sfruttare al meglio tutte le sue straordinarie proprietà benefiche.
Iniziamo!
Indice
Identikit della rosa canina: proprietà e benefici
La rosa canina e le sue bacche sono una preziosa fonte di vitamina C che, come tutti sappiamo, fa davvero bene al nostro sistema immunitario, rafforzandone il funzionamento e proteggendoci da quei tipici mali di stagione dell’inverno; in più, la vitamina C è anche una preziosa alleate della nostra pelle, aiutandola a preservarsi.
Se volete assumere tanta, tantissima vitamina C, allora, il nostro consiglio è quello di consumare le bacche di rosa canina fresche, senza alcuna cottura o lavorazione.
Oltre alla C, la rosa canina è ricca di altre vitamine che fanno riferimento al gruppo B (B1 e B2), così come la vitamina K e P.
Le bacche, oltre ad essere mangiate crude, possono essere usarle per preparare prodotti di erboristeria o tisane; in questo caso, il consiglio è quello di essiccare le bacche e poi sminuzzarle.
Quando usate in queste modalità, le bacche di rosa canina sono particolarmente utili per il trattamento di dolori articolari: si queste, infatti, presentano notevoli proprietà antinfiammatorie, utilissime per dare al nostro corpo il giusto equilibrio e benessere.
In più, sono un rimedio conosciuto fin dal Medioevo sia per la loro azione diuretica che per la loro capacità di alleviare le infiammazioni gastrointestinali.
In sintesi, quindi, le proprietà della rosa canina sono le seguenti:
- Ricca di vitamina C
- Utile per rinvigorire il sistema immunitario
- Ha proprietà benefiche per la pelle
- Ricca di vitamine del gruppo B
- Proprietà antinfiammatorie per dolori articolari
- Utile per curare malanni tosse, raffreddore e influenza
- Utile per le vie urinarie
- Utile per le vie respiratorie
- Proprietà depurative
- Proprietà immunomodulanti
Come si usa la rosa canina?
Come abbiamo anticipato nelle righe precedenti, la rosa canina e le sue bacche possono essere consumate sia fresche che essiccate.
La tisana, per esempio, può essere un ottimo rimedio conto i primi sintomi di influenza o raffreddore e, se assunta regolarmente, può diventare un utile lasciapassare contro i rimedi stagionali e le loro fastidiose complicazioni.
Quando, invece, decidete di raccogliere la bacche di rosa canina e di consumarle fresche, assicuratevi di farlo nel modo corretto.
Ciò che si deve fare, infatti, è aprire la bacca e dividerla in due parti diverse, eliminando sia semi che la peluria presente perché potrebbe essere particolarmente irritante.
A questo punto, sciacquate tutto per bene sotto l’acqua corrente e gustate i frutti così come si presentano; volendo, queste possono essere integrate in interessanti macedonie o essere usate per la preparazione di frullati.
Questi frutti, infatti, sono splendidi per la preparazione di estratti e centrifugati.
Unire la rosa canina a mele e carote, infatti, è una buona mossa per fare il pieno di vitamine gustando una bevanda squisita e saporitissima.
Quali sono, quindi, le preparazioni migliori per esaltare le proprietà delle bacche di rosa canina?
- Tisane, infusi e decotti
- Marmellate
- Estratti e centrifugati
- Macedonie di frutta fresca
- Frullati fatti in casa
- Gelatine
- Sciroppi
Le ricette più gettonate
Ma come si preparano le tisane di bacche di rosa canina?
In questa sezione scopriremo insieme quali sono le ricette più semplici e alla portata di tutti per creare questi rimedi tutti naturali.
Tisana alla rosa canina
Realizzare una tisana a base di bacche di rosa canina è tutto tranne che complesso.
Ciò di cui abbiamo bisogno sono, senza dubbio, le bacche fresche e quindi da essiccare o delle bacche già essiccate reperite in erboristeria.
Il primo passo, allora, è sminuzzare le bacche essiccate; successivamente, si faranno riscaldare 250 millilitri di acqua, portandola a ebollizione.
Una volta che l’acqua si è leggermente raffreddata, questa andrà versata in una tazza insieme a due cucchiaini di bacche rosse ormai essiccate e sminuzzate.
Il tutto va lasciato in infusione per circa 10 minuti, poi andrà filtrato e sarà pronto per essere bevuto.
Quali sono le controindicazioni?
Come per tutte le cose, la virtù sta nel mezzo e questo vale anche per la rosa canina.
Sebbene sia un prodotto benefico per il nostro corpo, ci sono comunque delle dosi che è meglio non superare, così come ci sono delle situazioni in cui è sempre meglio chiedere il parere di un medico prima di assumere prodotti a base di queste bacche.
In sostanza, i consigli che vi diamo sono questi:
- Evitare di superare le dosi consigliate dal medico e dall’erborista
- Assicurarsi di non essere allergici alla rosa canina
- Fare attenzione se si è in gravidanza e allattamento
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