Septoria: cos’è, quali sono i danni, come curarli

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La septoria è un fungo dal quale dovrai guardarti in modo particolare, soprattutto perché colpisce diverse specie di ortaggi e procura molti danni.

Se hai un orto domestico o un giardino coltivato, saprai che per mantenere le piante in salute e le tue colture produttive dovrai impegnarti quotidianamente contro malattie, parassiti, insetti e funghi.

In questo articolo ti spiegheremo cos’è la septoria e in che modo attacca piante e ortaggi; soprattutto, vedremo anche come prevenire i danni e combatterla.

Iniziamo!

Indice

Septoria: cos’è

La septoria è un genere di funghi ascomiceti, ovvero che produce spore, appartenente alla famiglia delle Mycosphaerellaceae.

Le spore della septoria si diffondono molto velocemente nell’acqua a causa non solo degli strumenti usati dal vivaista, ma anche tramite gli insetti o gli indumenti. Questo fungo ha bisogno di alcune condizioni favorevoli per potersi diffondere:

  • un elevato tasso di umidità
  • irrigazione a goccia (vuoi saperne di più su questo tipo di irrigazione? Leggi questo articolo)
  • acqua presente sulle foglie
  • se la temperatura si aggira intorno ai 18°C le spore avranno bisogno di venti ore per germinare
  • se l’umettazione dura sulle trenta ore, l’infezione causata dalla septoria sarà particolarmente grave

Ma come si manifesta quest’infezione e quali sono i danni causati?

Septoriosi

La septoriosi, causata dal fungo septoria, è una malattia crittogamica, cioè una malattia parassitaria che interessa i vegetali e che è causata da funghi di dimensioni microscopiche.

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La septoria: pericolosa? Sì, tanto!

I sintomi di questa malattia possono essere spesso confusi con quelli causati da un altro agente patogeno, il Phyllostica cyclaminis, diffuso soprattutto sui ciclamini (dei quali abbiamo parlato qui).

La septoriosi, tuttavia, interessa diverse piante, sia quelle da frutto e da orto, ma anche il prato stesso:

In presenza di condizioni favorevoli, i sintomi inizieranno a manifestarsi dal mese di luglio; questo avviene perché, dopo la germinazione delle spore, il micelio (cioè il corpo vegetativo del fungo, formato da filamenti intrecciati tra loro) penetra all’interno della pianta per poi svilupparsi negli spazi intercellulari. Dopo due settimane dall’inizio dell’infezione iniziano a manifestarsi i sintomi, che colpiscono soprattutto le foglie delle piante:

  • sulla foglia compaiono delle macchie giallastre o rossastre
  • le macchie possono essere rotonde oppure poligonali
  • le macchie seguono il senso della nervatura
  • al centro delle foglie si formano dei punti neri che appaiono in rilievo
  • dai punti neri, o fruttificazioni del fungo, verranno fuori le spore che faranno proseguire l’infezione e la peggioreranno
  • le macchie possono comparire anche sul picciolo delle foglie
  • sui bulbi le macchie possono essere oleose e di colore scuro

Septoria: quali danni?

Abbiamo appena visto i danni generici causati dalla septoriosi. Ma abbiamo anche visto che questa malattia causata dal fungo septoria può colpire diverse specie di piante:

  • le piante da frutto
  • le piante da orto
  • il prato

Sulle piante da frutto o da orto le macchie causate dalla septoriosi raggiungono un diametro tra i 2mm e i 5mm; a essere colpite sono le foglie, i piccioli, i fusti e talvolta i frutti.

Le piante colpite da septoriosi, inoltre, rallentano sensibilmente il loro sviluppo e possono deperire piuttosto in fretta. Quando la septoria attacca massivamente una giovane piantina, inoltre, può portarla rapidamente anche alla morte.

Anche nel tappeto erboso affetto da septoriosi le macchie hanno un diametro compreso tra i 2mm e i 5mm, sono di forma rotondeggiante e di colore brunastro. L’erba va incontro a un veloce deperimento e si secca.

Come prevenire la septoria

La diffusione di questo fungo nel tuo orto o nel tuo giardino può essere limitata grazie a dei piccoli accorgimenti alla portata di tutti. Ricorda: la prevenzione è sempre la miglior difesa per il benessere delle tue piante.

Dato che la septoria prolifera in climi umidi e con temperature comprese tra i 20°C e i 27°C, le prime azioni che dovrai compiere sono le seguenti:

  • lavora il terreno per essere sicuro che il drenaggio dell’acqua avvenga correttamente e non si creino dei ristagni idrici
  • non innaffiare abbondantemente e stai attento a non inzuppare il terreno
  • usa dell’acqua tiepida per irrigare
  • innaffia durante le prime ore del mattino, in modo da lasciare il terreno umido il meno possibile e scongiurare così che si crei il microclima ideale per il proliferare della septoria
  • non usare l’irrigazione per aspersione (per sapere cosa si intende con irrigazione per aspersione, o a goccia, abbiamo preparato per te questa guida)

Quando prepari il terreno per le nuove colture, non coltivare le piante nella stessa zona dell’anno precedente; in più, rastrella con cura il terreno cercando di eliminare ogni altro residuo vegetale.

Un ottimo modo per evitare che la septoriosi si diffonda è anche quello di effettuare una pacciamatura del terreno usando paglia, plastica, rametti secchi o foglie. In questo modo, terrai lontane le piante infestanti e manterrai il giusto livello di umidità nel terreno.

E come curarla

Non sempre, purtroppo, la prevenzione dà i suoi frutti e potresti trovarti a dover comunque intervenire per gestire la septoriosi sulle tue piante o sul tuo prato.

Innanzitutto, se le tue colture dovessero aver subito un attacco durante l’anno precedente, ti consigliamo di effettuare dei trattamenti con dei fungicidi a base di rame (leggi qui per saperne di più sull’uso del rame in agricoltura). Effettua i trattamenti subito dopo ogni pioggia primaverile.

Perché il fungicida dev’essere a base di rame? Perché il rame inibisce la germinazione delle spore fungine.

Uno dei prodotti a base di rame più utilizzati è la poltiglia bordolese, particolarmente indicata anche per combattere la septoria, e della quale abbiamo parlato qui. Puoi comprarla già pronta nei negozi specializzati, oppure divertirti con il fai da te. Nel caso tu prediliga questa seconda opzione, ecco come prepararla:

  • acquista nei vivai del solfato di rame puro e dell’idrossido di calcio (o calce spenta)
  • fai sciogliere 20g di solfato di rame in 800ml di acqua
  • fai sciogliere 10g di calce spenta in 200ml di acqua
  • una volta create le due miscele, uniscile in un unico contenitore, mescolando il tutto
  • spalma poi il composto sul fusto degli alberi aiutandoti con un pennello largo
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Poltiglia bordolese: una buona soluzione contro la septoria

Anche l’olio di neem è un valido aiuto contro la septoriosi: ti sarà sufficiente acquistarlo e utilizzare uno spruzzatore a mano. In questo modo riuscirai a distribuirlo uniformemente sulle foglie.

Naturalmente, dovrai eliminare immediatamente le parti vegetali già colpite e avere cura di potare le chiome e i rami più fitti in modo da migliorare l’aerazione.

 

Sei pronto a combattere efficacemente questo fungo che minaccia il benessere delle tue piante e del tuo orto.

Buon lavoro!

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Septoria: cos’è, quali sono i danni, come curarli ultima modifica: 2019-08-19T09:00:58+00:00 da Giulia Corrias

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