Nella septoriosi fogliare ti sarai sicuramente già imbattuto.
Ti sarà certamente capitato, osservando le piante che abitano il tuo orto domestico o il tuo frutteto, di notare talvolta la presenza di macchie gialle sulle loro foglie.
Le ragioni possono essere diverse, ma spesso il problema è provocato da un fungo che causa, appunto, la temibile septoriosi fogliare.
Per fortuna, ci sono dei modi per tenere a bada questa malattia e riportare al loro splendore le foglie colpite.
In questo articolo ti spiegheremo nel dettaglio cos’è la septoriosi fogliare, come prevenirla e come combatterla.
Indice
Septoriosi fogliare: cos’è
La septoria è il nome di un genere di funghi appartenenti alla famiglia delle Mycosphaerellaceae, famiglia che al suo interno comprende circa 1070 specie.
Questi funghi colpiscono piante diverse:
- zucchine
- zucche
- cetrioli
- pomodori
- sedani
- prezzemolo
- frumento
- peri
- graminacee usate come tappeto erboso
Durante la coltivazione di una qualsiasi pianta tra quelle elencate sopra, le foglie potrebbero improvvisamente apparire macchiate e sofferenti. Perché?
La septoria è un fungo ascomiceto, ovvero produce delle spore; durante il mese di luglio, dopo la germinazione delle spore, il micelio inizierà a penetrare all’interno delle piante. Il micelio altro non è che il corpo vegetativo del fungo, formato da filamenti intrecciati tra loro. Questo corpo vegetativo, una volta penetrato all’interno della pianta, continua a svilupparsi negli spazi intercellulari, dando il via all’infezione.
Septoria fogliare: quali danni?
Dopo due settimane dall’inizio dell’infezione, iniziano a manifestarsi i primi segni sulle foglie. Ecco a cosa devi prestare attenzione:
- macchie gialle o rossastre presenti sulle foglie
- macchie presenti lungo la nervatura fogliare
- macchie poligonali o rotonde
- punti neri, ovvero delle fruttificazioni del fungo, in rilievo al centro delle foglie
- macchie presenti sul picciolo delle foglie
- macchie oleose e scure presenti sul bulbo
Questi sono i primi sintomi che devono metterti immediatamente in allerta. Se non curata adeguatamente, infatti, la septoriosi può causare danni molto seri alle tue piante da orto, alle tue piante da frutto e al prato.
Le macchie, comparse inizialmente sulle foglie, potrebbero espandersi poi sul bulbo, sui piccioli, sul fusto e persino sui frutti, raggiungendo un diametro compreso tra i 2mm e i 5mm. Man mano che l’infezione procede, le macchie diventano brunastre e necrotiche.
Le piante, inoltre, rallentano notevolmente il proprio sviluppo, andando incontro a un processo di deperimento. Una delle piante più colpite è il frumento: un’infezione massiccia può provocare la perdita di circa il 40% del prodotto finale.
Nei casi ancora più gravi, la septoriosi fogliare può portare alla morte della pianta colpita, soprattutto se ancora giovane.
Insomma, cercare di capire come limitare l’espandersi di questa parassitosi è fondamentale.
Septoriosi fogliare: come si diffonde?
La septoriosi si può diffondere in diversi modi:
- attraverso gli strumenti del tuo vivaista
- attraverso gli insetti
- attraverso gli indumenti
- attraverso l’irrigazione a goccia
Naturalmente, ha però bisogno di alcune condizioni essenziali per potersi sviluppare:
- presenza di acqua sulle foglie
- un elevato tasso di umidità
- una temperatura che si aggiri tra i 18°C e i 27°C
Ora che conosciamo bene questa pericolosa malattia, vediamo anche come possiamo difendercene.
Septoriosi fogliare: prevenzione
Come sempre diciamo, la prevenzione dalle malattie è un punto di partenza fondamentale ogni volta che si pensa di curare e gestire un orto o un frutteto.
Nel caso della septoriosi fogliare, abbiamo visto come la presenza dell’acqua, l’umidità elevata e il mantenimento di una certa temperatura possano funzionare come detonatori per l’infezione. Ecco come puoi usare queste informazioni per difenderti da questo fungo:
- non usare un impianto di irrigazione a goccia
- non innaffiare mai in modo troppo abbondante e stai attento che il terreno non appaia eccessivamente zuppo
- per l’irrigazione utilizza dell’acqua tiepida
- innaffia durante le prime ore del mattino, così da lasciare il terreno umido il meno possibile
Anche la cura e la lavorazione del terreno è importante per tenere a bada la septoriosi:
- non coltivare mai una pianta nella stessa zona dell’anno precedente
- lavora il terreno in modo da evitare il formarsi di ristagni idrici
- rastrella il terreno eliminando ogni residuo vegetale precedente
Durante la crescita delle tue piante, inoltre, è essenziale effettuare una pacciamatura in grado di proteggerle dal freddo, mantenere stabile il livello di umidità ed evitare il proliferare di piante infestanti.
La pulizia è sempre la misura preventiva più importante:
- elimina foglie morte
- non lasciare sacchi di terra usati
- pulisci sempre attentamente gli attrezzi di cui ti servi
Effettua un’attenta potatura degli alberi che hanno chiome molto fitte; in questo modo migliorerai il ricircolo dell’aria.
Septoriosi fogliare: come difendersi
La prevenzione aiuta, ma non può fare miracoli. Per questo, dovrai essere sempre pronto a intervenire nel caso in cui dovesse manifestarsi un’infezione più o meno grave.
Tratta preventivamente gli alberi già colpiti negli anni precedenti da septoriosi fogliare. Dopo le piogge primaverili utilizza dei fungicidi a base di rame, di cui abbiamo parlato qui; la poltiglia bordolese è particolarmente indicata a questo scopo.
L’olio di neem è un’altra valida opzione per difendersi da questa infezione: diluiscilo al 20% e applicalo ogni quindici giorni circa. Abbi solo cura di spruzzarlo sulle foglie e sulle piante nel modo più omogeneo possibile, magari usando uno spruzzatore a mano.
L’olio di neem non è l’unico olio che puoi utilizzare. Ecco qualche altro esempio:
- olio di rosmarino
- olio di eucalipto
- olio di limone
- olio di cannella
Sei pronto a fronteggiare al meglio la septoriosi fogliare.
Buon lavoro!
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