Spatifillo: conosciamo meglio questa splendida pianta da appartamento

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Il perfetto compromesso tra bellezza e semplicità è lo spatifillo, che certamente avrete avuto modo di vedere nelle case che abitualmente frequentate.

Possedere una graziosa pianta da appartamento aiuta a rendere l’intero ambiente domestico decisamente più gradevole alla vista.

Tuttavia spesso il tempo a disposizione per la cura del vegetale non è molto, quindi è consigliabile optare per una variante che non abbia bisogno di una cura eccessiva.

Ecco come fare.

Indice

Le caratteristiche generali

Lo spatifillo è una pianta tipica della zona dell’America tropicale, appartenente alla famiglia delle Araceae.

Si tratta di una variante sempreverde decisamente longeva, capace di resistere tutto l’anno all’interno delle mura domestiche e di fiorire in tutto l’arco di tempo che va dalla primavera all’autunno inoltrato.

L’infiorescenza si caratterizza per una brattea bianca, come una sorta di foglia allungata verso l’alto, che si raccoglie attorno a un grappolo di fiorellini color crema che assumono la singolare forma di una pannocchia.

La durata di questo elemento è piuttosto lunga e tende a permanere per diverse settimane una volta formatasi del tutto.

Attorno fanno da cornice delle grandi foglie decisamente lucide e lucenti, che occupano tutta la struttura non rendendo affatto necessaria la presenza di un fusto.

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Lo spatifillo in tutta la sua eleganza

Crescono dal terreno fino a occupare l’intero vaso, così da creare una composizione ricca e decisamente piacevole da vedere.

Più il contenitore è grande, infatti, più ha la possibilità di espandersi e creare nuovi elementi che si aprono verso l’alto o l’esterno.

Una volta terminata la fioritura la struttura non muta affatto il suo aspetto, in attesa di una nuova primavera che permetta di creare nuovi boccioli chiari.

Come coltivare lo spatifillo?

Se si pensa che la terra di origine dello spatifillo è una zona tropicale, è possibile comprendere quali sono le condizioni migliori che possono favorire a pieno la sua crescita.

L’ambiente domestico deve pertanto possedere una certa umidità e il vaso essere posto in un’area decisamente luminosa ma non esposto direttamente alla luce del sole in maniera continuativa.

I raggi sono infatti spesso dannosi per le foglie e tendono a seccare, mentre la luce aiuta la crescita di tutta la pianta nel migliore dei modi.

Per mantenere il giusto livello di acqua, il consiglio è quello di vaporizzare periodicamente la parte superiore e inserire nella zona sottostante un vassoio contenente argilla espansa, così da permettere alle radici di assorbire tutto il liquido del quale hanno bisogno per la sopravvivenza.

Un ulteriore suggerimento è quello di modulare le annaffiature in relazione alla stagione per evitare il ristagno idrico: da maggio a ottobre questa deve essere effettuata in maniera del tutto regolare anche 2 volte a settimana, mentre nei mesi invernali l’operazione può essere diradata a seconda del bisogno.

Ogni 15 giorni, inoltre, sarebbe opportuno inserire del concime e lasciare che aiuti la terra a svolgere agevolmente il proprio lavoro, favorendo la crescita di nuove foglie o fiori.

La temperatura ideale prevede comunque circa 18 gradi nelle ore notturne e massimo 25 di giorno.

Fate molta attenzione se vedete delle parti ormai secche e appassite; devono infatti essere rapidamente rimosse così da permettere alle sostanze nutritive di andare ad agire solo sulle parti sane, senza disperdersi dove ormai la pianta non è più viva.

Come permettere l’allargamento dello spatifillo?

Se si desidera ottenere più piante da una sola sarà possibile effettuare una precisa operazione nel periodo della primavera.

Questa consiste nella divisione del rizoma, che può essere tagliato con un coltello ben pulito e affilato.

Ogni elemento ottenuto dovrebbe contenere almeno 3 foglie, che possono essere innestate nel terreno dopo aver spruzzato un elemento funghicida a base di zolfo, che possa eliminare il pericolo della formazione di sostanze nocive.

Quanto ottenuto deve essere inserito in un composto di torba e sabbia ben bilanciato, posizionato in un’area ombrosa a una temperatura che non dovrebbe affatto superare i 20 gradi sia di giorno che di notte.

Si tratta di una fase estremamente delicata che deve essere eseguita con la massima cura per evitare di compromettere in maniera definitiva il risultato finale.

Ci vorrà un tempo variabile per vedere finalmente spuntare dei neonati germogli e solo in questo momento è consentito iniziare a trattare la pianta come se fosse uno spatifillo del tutto adulto.

La posizione può essere spostata in un’area con una fonte di luce decisamente superiore, facendo attenzione all’azione diretta dei raggi del sole.

Come capire se la pianta è in salute

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Proteggere lo spatifillo da alcuni parassiti è essenziale per il suo benessere

L’osservazione delle foglie è essenziale per comprendere se la pianta sarà in grado di crescere in modo sano.

Se risultano avvizzite e piegate verso il basso significa che l’acqua ricevuta non è sufficiente e sarà necessario aumentare decisamente l’approvvigionamento idrico periodico.

Inoltre, pur stando in casa, questa variante può essere aggredita da parassiti come il ragnetto rosso, la cocciniglia o gli afidi, tutti elementi che lasciano mutano il colore verde delle foglie macchiandole di bianco o di bruno.

Per evitare di perdere del tutto la salute della pianta è opportuno intervenire con una decisa tempestività, rivolgendosi a un rivenditore specializzato e comprando i prodotti più idonei per eliminare gli organismi infestanti.

 

Leggete con cura le istruzioni, poiché esagerare nelle quantità di elementi chimici di questo genere può risultare altrettanto dannoso e decretare la morte definitiva dello spatifillo.

Ci vuole una buona dose di pazienza e soprattutto una discreta costanza del trattamento, solo in questo modo sarà possibile salvare la pianta da appartamento e consentirne la fioritura nella successiva primavera.

Le proprietà benefiche

Alcuni studi effettuati da esperti del settore hanno evidenziato come una pianta di questo genere possa contribuire in maniera netta alla purificazione dell’aria presente nell’ambiente domestico, favorendo la corretta respirazione di tutti gli abitanti della casa.

La percentuale di inquinamento domestico eliminata non è elevata, ma si tratta comunque di un’azione del tutto positiva che non può essere ignorata.

La funzione dello spatifillo non è pertanto puramente estetica, ma può risultare un valido alleato all’interno delle mura nelle quali si vive.

Tutto ciò accompagnato dall’estrema facilità della coltivazione e della manutenzione successiva, che non richiede affatto una presenza costante a meno di attacco di parassiti particolari alle foglie.

L’unica accortezza è quella di un’annaffiatura piuttosto regolare, che può essere effettuata nel giro di qualche minuto nel corso della giornata senza un impegno gravosi di alcun genere.

Si tratta di un ottimo compromesso tra la voglia di possedere del verde in casa, capace di purificare e rendere più vivace l’ambiente, e la necessità di non investire troppo tempo nella sua gestione.

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Spatifillo: conosciamo meglio questa splendida pianta da appartamento ultima modifica: 2021-05-19T18:08:14+00:00 da Giulia Corrias

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