Nella mattinata del 11 maggio 2021, sono stati consegnati tre carri miscelatori semoventi Faresin della serie Leader PF, che verranno utilizzati nell’area produttiva zootecnica della Società Agricola Corticella di Spilamberto (MO), parte del Gruppo Cremonini.
Alla cerimonia ha partecipato la Dott.ssa Silvia Faresin, Vice Presidente di Faresin Industries, che ha consegnato le chiavi dei 3 carri miscelatori – un Leader PF 2.24 plus Ecomix e due Leader PF 2.16 Compact plus Ecomix – al Dott. Serafino Cremonini, Direttore Vendite e Amministratore delle aziende agricole di Inalca, azienda del gruppo modenese dedicata alla produzione di carne.
Tutte e tre le macchine hanno integrato il sistema polispecNIR che permette di monitorare in tempo reale l’intera filiera alimentare del bovino, ottimizzando così l’erogazione di una razione omogenea e precisa.
“Collaboriamo da tempo con Faresin e abbiamo deciso fare questo nuovo investimento, in virtù della grandissima affidabilità dei loro carri miscelatori. In tanti anni di utilizzo, non hanno mai avuto problemi” commenta Serafino Cremonini, figlio del fondatore Luigi.
“Ringraziamo la famiglia Cremonini per aver dato fiducia ai prodotti Faresin. È per noi un onore essere rappresentati in una delle realtà più importanti a livello nazionale ed internazionale. Un’azienda innovativa e organizzata, in cui il benessere animale sta alla base di tutto. – aggiunge Silvia Faresin, – Ci auguriamo che questo momento di rispettiva soddisfazione troverà in futuro ulteriori opportunità di collaborazione.”
Con oltre 4 miliardi di fatturato e 18.500 dipendenti, il Gruppo Cremonini è la prima società privata in Europa nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne ed è il numero uno in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari.
La società modenese detiene numerosi marchi del settore alimentare e della ristorazione come Roadhouse, Chef Express, Montana, Manzotin, Fiorani e molti altri, frutto di una politica di diversificazione attuata già a partire dagli anni ’70.
Numeri da record, ottenuti mettendo la sostenibilità e il benessere animale al centro di tutta la produzione zootecnica.
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