Troppo concime alle rose: troppo amore che uccide

troppo concime alle rose

di dott. Giuseppe Pepe

Le rose sono tra i fiori più belli e significativi del nostro giardino e non solo, ma può capitare di vederle troppo sofferenti per problemi spesso non legati a parassiti e malattie ma alla carenza o eccesso di concime.

Abbiano già parlato dei più comuni errori di giardinaggio.

Oggi ci dedicheremo ad uno degli errori dovuti al troppo amore che uccide: dare troppo concime alle rose!

Prima di parlare degli effetti causati dall’apporto di troppo concime alle rose possiamo fare un bel ripasso sulle concimazioni azotate che sono quelle con le quali spesso si esagera maggiormente.

Adesso, andiamo a parlare delle nostre rose!

troppo concime alle rose

Indice

Effetti della concimazione delle rose

Tutte le piante assorbono sostanze nutritive dal suolo per soddisfare le proprie necessità.

I nutrienti assorbiti che noi banalmente apportiamo sotto forma di concime, altro non sono che le sostanze di cui la pianta è costituita e/o che servono per i propri processi biologici.

Con la crescita quindi le piante consumano nutrienti e hanno la necessità di apporti continui.

Così come troppo poco concime anche troppo concime può creare problemi alle nostre rose.

I nutrienti si dividono in macronutrienti e micronutrienti a seconda della necessità e della quantità in cui vengono assorbiti dalle piante.

I macronutrienti primari, quindi maggiormente assorbiti e necessari alla crescita delle piante sono azoto, fosforo e potassio.

Esistono anche dei macronutrienti secondari, quali calcio, magnesio e zolfo, quasi sempre presenti nel terreno in quantità sufficientemente tali da non richiedere un continuo apporto di concime.

I macronutrienti primari quindi sono quelli maggiormente apportati sottoforma di concime, spesso misti, i famosi NPK (che sta per azoto (N), fosforo (P) e potassio (K))

troppo concime alle rose

Sintomi dovuti a carenza nutritiva

L’azoto è un elemento indispensabile per la vita vegetale; rientra nella costituzione delle proteine, del DNA, delle vitamine e della clorofilla, solo per citare alcuni composti importanti.

Apportare concime a base di azoto:

  • aumenta l’accrescimento dei tessuti vegetali;
  • aumenta la formazione di foglie e stimola rapidamente la vegetazione;
  • Aumenta anche l’assorbimento di altri nutrienti come il fosforo.

In caso di carenza di azoto, la rosa manifesta:

  • fiori più piccoli;
  • foglie giallastre tendente al rosso;
  • formazione di cellule morte nelle foglie e successiva caduta;
  • stentato sviluppo vegetativo e radicale;
  • un generale indebolimento dello sviluppo.

Il fosforo invece si trova all’interno dei semi come componente di composti nutritivi di riserva, necessari nelle prime fasi di vita della giovane piantina; fa parte del DNA.

Apportare concime alle rose a base di fosforo:

  • favorisce la crescita e lo sviluppo dei fiori e delle radici;
  • aumenta la resistenza della pianta alle avversità atmosferiche;
  • aumenta la resistenza agli attacchi dei parassiti.

In caso di carenza di fosforo, le rose manifestano:

  • rallentamento della crescita;
  • rallentamento del vigore;
  • colore verde scuro-bruno-violaceo delle foglie;
  • radici poco sviluppate;
  • riduzione della fioritura.

Il potassio rientra in molti processi biologici e:

  • aumenta la resistenza agli agenti atmosferici, specie il freddo;
  • aumenta la resistenza a funghi, parassiti e alla siccità;
  • conferisce alla pianta un aspetto più tonico e vigoroso.

In caso di carenza di potassio, le rose manifestano:

  • accrescimento ritardato;
  • foglie più piccole;
  • ingiallimento dei contorni delle foglie e seguente formazione di tessuto morto;
  • boccioli e gli steli di colore bruno;

troppo concime alle rose

Sintomi dovuti a troppo concime

Dare alle rose troppo concime a base di azoto può presentare i seguenti effetti:

  • allungare il ciclo vegetativo;
  • rendere la pianta più sensibile agli attacchi di parassiti e malattie;
  • provocare allettamento della pianta rendendo i tessuti mosci e acquosi;
  • rende la pianta meno resistente agli agenti atmosferici, specie il freddo.

In caso di troppo concime alle rose a base di di fosforo, le rose manifestano:

  • maturazione anticipata;
  • carenze nutritive di micronutrienti quali ferro e zinco;
  • riduzione della fioritura.

Dare troppo concime alle rose a base di potassio provoca:

  • rallentamenti nell’assorbimento di calcio e magnesio;
  • maggior richiesta degli altri nutrienti e di acqua;
  • ingiallimento dei contorni delle foglie e seguente formazione di tessuto morto;
  • arrotolamento delle foglie.

Rimedi

Abbiamo visto come dare troppo concime alle rose possa creare problemi che nella peggiore delle ipotesi possono portare anche alla morte della pianta.

In caso di troppo concime alle rose c’è veramente poco da fare. Se la pianta supera un certo livello di avvizzimento non riuscirà più a riprendersi indifferentemente dalle azioni fatte.

Se il concime apportato in eccesso è granulare si potrebbe intervenire manualmente cercando di allontanarlo dal terreno, scavando anche nei dintorni dell’apparato radicale, stando bene attenti a non intaccare l’apparato radicale.

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Consigli di concimazione delle rose

Se coltivi rose in piena terra il consiglio è quello di praticare una concimazione di fondo dando un concime nella buca di impianto in dose di 60 g/mq:

  • azoto = 15 parti
  • fosforo = 7 parti
  • potassio = 13 parti

Questo fertilizzante avrà un effetto di circa 6, protraendosi addirittura fino al secondo anno.

Dal secondo anno in poi bisogna apportare concime alle rose in primavera alla dose di 80 g/mq con il seguente rapporto:

  • azoto = 6 parti
  • fosforo = 5 parti
  • potassio = 13 parti

Una seconda concimazione va fatta in autunno.

Se invece coltivi rose in vaso, la situazione è più delicata in quanto il consumo di nutrienti presenti nel terriccio è più rapido che in pieno campo.

Anche in questo caso si potrà fare una concimazione di fondo al momento della messa in vaso che darà i suoi benefici per tutto il primo anno.

Le dosi in questo caso vanno calcolate per litro di terriccio (praticamente la capienza del vaso), il consiglio è di usare un concime con la stessa proporzione di elementi usato per il pieno campo ma in dosi di 2-6 g/L.

Successivamente si può optare, in primavera, per un concime liquido da diluire nell’acqua di irrigazione composto da

  • azoto = 2 parti
  • fosforo = 1 parte
  • potassio = 1,5 parti

Per tutti gli interventi si consiglia di bagnare leggermente il terreno nella zona radicale ai fini di evitare bruciature dell’apparato radicale dovute all’alta concentrazione di nutrienti.

Ogni due o tre anni infine, andrebbe aggiunto o sostituito, se si coltiva in vaso, del nuovo terriccio.

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Troppo concime alle rose: troppo amore che uccide ultima modifica: 2019-06-11T05:00:28+00:00 da Prof. Dott. Agr. Giuseppe Pepe

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