Sai cos’è la Tuta absoluta del pomodoro? È forse uno degli insetti più dannosi per la pianta di pomodoro. Oggi ti spiego come eliminare la Tuta absoluta.
Indice
Tuta absoluta: Tignola o Fillominatrice del pomodoro
La Tignola del pomodoro (Tuta absoluta, Meyrick), detta anche fillominatrice del pomodoro, è un insetto appartenente all’Ordine tassonomico dei Lepidotteri.
È originario dell’America del Sud e per tale motivo viene denominato alloctono.
Ciò che ha favorito la permanenza nel nostro territorio è la sua grande adattabilità alla maggior parte degli ambienti.
Gli adulti sono molto piccoli: è lungo circa 5-7 mm e ha un’apertura alare di 9-11 mm.
Sono sostanzialmente delle farfalle che hanno le ali anteriori di colore grigio-argenteo con strie scure. Le ali posteriori, invece, sono grigie.
Il colore della larva varia da giallo chiaro a grigio scuro, con la testa marrone. Le larve di ultima età, però, sono verdi o rosate.
Il danno
Il danno di Tuta absoluta si manifesta su tutte le parti della pianta ed è determinato dalle larve.
Le giovani larve penetrano nei frutti, nelle foglie o negli steli formando delle gallerie o delle mine.
Sulle foglie
Sulle foglie si evidenziano delle mine (simili a quelle della minatrice serpentina degli agrumi), praticate da larve di giovanissima età.
Questo danneggia l’apparato fogliare, così da diminuire la sua capacità di adempiere alla fotosintesi clorofilliana.
Ciò si traduce in una riduzione di tutte quelle funzionalità fisiologiche, derivanti proprio dalla fotosintesi, che servono per la crescita dei frutti e della pianta stessa.
Sui fusti
Sui fusti, le larve scavano piccole gallerie.
Le gallerie possono in seguito essere invase da altri patogeni secondari. La presenza di gallerie nello stelo determina un’alterazione dello sviluppo dell’intera pianta.
Su frutti, gemme e fiori
Il fitofago predilige, comunque, attaccare le gemme, i fiori e i frutti della pianta di pomodoro.
Al contrario della sua cugina chiamata Tignola della patata (Phthorimaea operculella, Zell.), la Tuta absoluta colpisce solamente la parte epigea della pianta.
Il danno da parte della Tuta absoluta non è pericolo solo in modo diretto, ma anche in modo indiretto: le gallerie o le mine scavate sono via d’accesso di innumerevoli altri patogeni, come funghi e batteri. La riduzione della produzione può arrivare fino addirittura al 70-100% (Ferrari et al., 2013).
Questo porta ovviamente ad un danno economico oneroso per l’azienda agricola, la quale potrebbe rischiare di non raccogliere nulla.
Ciclo biologico
Durante l’inverno, molte larve di vari insetti effettuano quella che viene chiamata diapausa, cioè una pausa nello sviluppo delle uova.
Non è il caso, però, della Tuta absoluta: le larve di questo insetto, infatti, sono presenti tutto l’anno nell’agro-ecosistema colpito.
La Tuta absoluta compie circa 10-12 generazioni. Ogni generazione può durare dai 20 giorni (quando la temperatura media è di 15 °C) ai 66 giorni (quando la temperatura media si aggira intorno ai 30 °C).
Gli adulti compiono vita notturna e durante il giorno si nascondono tra le foglie.
Le femmine depongono le uova nella parte aerea della pianta ospite, in genere sulla pagina inferiore delle foglie.
La larva si impupa sul suolo e più raramente nelle mine sulle foglie (fonte: Regione Campania).
Lotta e cura
La lotta contro la Tignola del pomodoro, detta appunto anche Tuta absoluta, è di tipo guidato ed integrato, avvalendosi di molteplici interventi di natura agronomica, biotecnologica e chimica.
Monitoraggi
Innanzitutto, si eseguono dei monitoraggi con trappole a feromoni che consentono di seguire la “pseudo-reale” consistenza delle popolazioni dell’insetto.
Sulla base delle indicazioni dei monitoraggi si possono impostare misure congrue.
Le trappole devono essere installate:
- In campo: nella seconda metà di marzo, con una densità di 1 trappola per ettaro;
- In magazzino (dove si tengono i semi): nel caso di temperature degli ambienti superiori a 10 °C, si devono mantenere tutto l’anno nella densità di una trappola per stanza.
Interventi agronomici
Gli interventi agronomici, finalizzati soprattutto alla prevenzione, vedono l’esecuzione di un’aratura poco profonda (5-10 cm) nel periodo più freddo dell’anno, generalmente gennaio.
Questa aratura “eccezionale” porta le pupe dell’insetto in superficie, così da farle morire per il freddo e ridurre la popolazione in vista della nuova stagione.
Altro intervento molto utile è quello di distruggere tutto il materiale infetto, radici comprese, per mezzo del fuoco.
Lotta biologica
Un meccanismo di lotta biologica vede oggi, tra i più quotati, quello del Bacillus thuringensis.
In certi casi, può essere utile anche qualche trattamento con Spinosad.
Lotta chimica
La lotta chimica contro la Tignola del pomodoro (Tuta absoluta) viene eseguita soprattutto con indoxacarb o metaflumizone.
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