Hai trovato un verme nel tronco del melo e non sai cosa fare? Nessun problema, ti aiutiamo noi!
Può capitare di vedere nel tronco degli alberi da frutta dei vermi: questo non è mai un buon segno per il benessere delle tue piante.
In questo articolo ti spiegheremo da dove derivano questi vermi, perché sono così pericolosi e, naturalmente, come puoi combatterli.
Il melo è senza ombra di dubbio uno degli alberi da frutto più comuni e diffusi nel nostro territorio, anche negli orti domestici o nei giardini familiari.
Avere delle mele di produzione propria, infatti, è sempre motivo di vanto nelle serate tra amici e familiari.
Tuttavia, il melo è un albero che va protetto al meglio affinché possa darti una produzione quantitativamente e qualitativamente alta.
NB: Sei alle prime armi e vorresti imparare a coltivare il melo? Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo.
Indice
Verme nel tronco del melo: da quali insetti guardarsi?
Il melo può essere attaccato da tanti parassiti diversi e altrettanto pericolosi.
Tuttavia, quando si parla di insetti che possono essere presenti nel tronco del legno ci sono tre possibilità da cui devi imparare a guardarti:
- gli insetti xilofagi, ovvero quelli che attaccano il legno per cibarsene
- le larve dei lepidotteri che, pur essendo visibili sul tronco dell’albero, danneggiano soprattutto i frutti
Sebbene entrambe le categorie siano pericolose, gli insetti xilofagi sono forse i parassiti più subdoli: attaccando spesso l’albero dall’interno, agiscono indisturbati fino a quando non è troppo tardi per intervenire. Per l’albero colpito, in molti casi, non c’è più niente da fare e il fusto e il tronco sono ormai compromessi in maniera talmente seria da poter portare alla morte della pianta.
Le larve dei lepidotteri, invece, sebbene colpiscano i frutti e possano provocarne la cascola, ovvero una caduta prematura, non provocano danni irreversibili alla pianta ospite.
Analizziamo sia gli insetti xilofagi sia le larve dei lepidotteri nel dettaglio.
Melo: insetti xilofagi
Gli insetti xilofagi sono insetti che depongono le uova nelle fenditure del legno. Dopo la schiusa delle uova, le larve si nutrono del legno scavando delle gallerie nel tronco dell’albero ospite.
Per quanto riguarda il melo, gli insetti xilofagi da cui devi guardarti sono essenzialmente due:
- il rodilegno rosso
- il rodilegno giallo
Vediamoli assieme.
Il rodilegno rosso
Il rodilegno rosso è un lepidottero che, allo stadio larvale passa da un colore rosato a un rosso scuro, raggiungendo una lunghezza di 10cm, mentre allo stadio adulto è una farfalla con un’apertura alare tra i 7cm e i 10cm, il cui colore ricorda quello della corteccia degli alberi.
Non solo il rodilegno rosso causa un forte deperimento generale dell’albero, ma la presenza delle galleria favorisce il presentarsi di funghi e altri agenti patogeni.
Il ciclo biologico del rodilegno rosso gli consente di compiere una generazione ogni due anni circa:
- il primo anno le larve rimangono nelle gallerie che scavano all’interno del tronco
- il secondo anno le larve, ormai adulte, compiono i danni più gravi, andando sempre più in profondità nell’albero
- il periodo di crisalide avviene vicino all’uscita dalle gallerie oppure alla base del melo, direttamente nel terreno
- il terzo anno, durante i mesi primaverili, avviene lo sfarfallamento al termine del quale il ciclo riprende da capo
Cosa puoi dunque fare per difenderti?
Come prima cosa, cerca di stare attento ai segni che indicano la presenza di queste larve: presta attenzioni a eventuali fori sul tronco o a segni di deterioramento.
In secondo luogo, puoi mettere in campo alcuni accorgimenti di difesa e prevenzione:
- una volta individuate le gallerie, se l’infestazione è ancora a uno stadio iniziale, usa del fil di ferro per colpire le larve e ucciderle
- utilizza delle trappole ai feromoni per catturare gli esemplari maschili durante il periodo di sfarfallamento; in questo modo le femmine deporranno le uova, ma queste non saranno state fecondate
- serviti dei nematodi, minuscoli vermi di forma cilindrica che, una volta inseriti dentro le gallerie, raggiungono le larve e con l’inoculamento di batteri simbionti riescono a ucciderle in poche pre
- la beauveria bassiana è un fungo considerato un bio-insetticida che, agendo per contatto, è in grado di eliminare le larve
Per approfondire l’argomento, leggi qui.
Il rodilegno giallo
Il rodilegno giallo è un lepidottero che, allo stadio larvale passa da un colore rosato a un colore giallo con dei puntini neri sul dorso; la farfalla, invece, ha un’apertura alare di 70mm nelle femmine e 40mm nei maschi, le ali sono bianche con chiazze nere e il torace è ricoperto da una peluria biancastra.
Il ciclo biologico del rodilegno giallo si completa in uno o due anni:
- dopo la schiusa delle uova, deposte nelle vecchie gallerie o all’interno di lesioni del tronco, le larve svernano durante il primo inverno
- entrano ed escono dalle gallerie, andando ad attaccare organi legnosi sempre più grandi
- durante l’estate successiva le larve possono sfarfallare, oppure rimanere allo stadio larvale per un secondo anno
- le larve che decidono di svernare all’interno dei tronchi anche durante il secondo inverno, sfarfalleranno dunque il terzo anno
La lotta contro il rodilegno giallo non è molto dissimile da quella contro il rodilegno rosso:
- utilizza i nematodi
- le trappole ai feromoni
- la Beauveria bassana
- puoi servirti anche degli Imenotteri, insetti antagonisti del rodilegno giallo di cui abbiamo parlato qui
Verme nel tronco del melo: larve dei lepidotteri
Se dovessi vedere delle larve sul tronco del tuo melo, queste potrebbero essere le larve di carpocapsa, un lepidottero che danneggia i frutti del melo, ma anche del pero e del noce.
Anche queste larve, come quelle degli insetti xilofagi, lavorano nell’ombra: quando le vedi, hanno probabilmente già danneggiato i frutti del tuo albero.
Il loro ciclo biologico è molto particolare, in quanto riescono a compiere tre generazioni l’anno:
- la prima generazione sfarfalla tra i mesi di aprile e maggio
- la seconda generazione sfarfalla da luglio sino ad agosto
- la terza generazione si sovrappone in parte alla seconda, sfarfallando nel mese di agosto
Le larve di questo parassita penetrano all’interno dei frutti, scavando delle piccole gallerie al loro interno, per poi uscire a sviluppo completato.
Anche in questo caso, puoi contrastare le larve di carpocapsa usando gli stessi metodi usati contro il rodilegno rosso e il rodilegno giallo:
- trappole a feromoni
- la Beauveria baussiana
- i nematodi
Nella lotta contro la carpocapsa puoi però aggiungere l’utilizzo dell’olio bianco, le trappole a fascia di cartone ondulato e le bio-trappole.
Per approfondire l’argomento, ecco l’articolo giusto per te.
Insomma: insetti diversi, danni diversi, ma i modi in cui puoi combattere queste larve sono tanti e simili tra loro. Non abbassare la guardia, però.
Ricorda che il melo può essere colpito anche da altri insetti o malattie: leggi qui quali sono le malattie più comuni del melo e qui come puoi difendere il tuo albero senza usare prodotti chimici.
Buon lavoro!
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